C’è una città nel Veneto che in autunno diventa la splendida scenografia di un concorso d’eleganza automobilistica, recente di istituzione ma ormai irrinunciabile per qualsiasi appassionato.
A Padova è andata in scena l’ottava edizione di “Stelle sul Liston – Un secolo di storia e design automobilistico”, concorso dedicato a rarissime automobili d’epoca, capace ogni anno di attirare tantissimi curiosi. Molti sono anche i driver da ogni parte d’Italia che si iscrivono ma le domande accolte sono “solo” 25: la partecipazione è un privilegio per pochi, proprio per garantire il massimo dell’eccellenza e dell’unicità storica che sono i punti cardine della manifestazione.
Il progetto è nato e organizzato per volere del presidente del Registro Italiano Veicoli Storici, Rossano Nicoletto, capace di mischiare l’eleganza delle auto d’epoca alla beneficenza e al volontariato, creando un forte sodalizio con l’ADMO (Associazione donatori midollo osseo) e generando una fitta rete di relazioni tra enti, associazioni ed appassionati. E per sottolineare la bontà di “Stelle sul Liston”, nel corso degli anni si sono susseguiti ospiti importanti. Quest’anno erano presenti Sandro Binelli, organizzatore di 4 edizioni della 1000Miglia; Valerio Alfonzetti, editore di TuttoPorsche; il famoso restauratore d’auto d’epoca Andrea Lopane, tutti e tre componenti la giuria, oltre a Tonino Lamborghini, patron dell’omonima casa automobilistica.
Dopo la passerella lungo il red carpet del “Liston” patavino, le auto sono state posizionate una a fianco all’altra in una Piazza Cavour in festa e colma di appassionati e curiosi. Davanti al Caffè Pedrocchi l’eleganza è stata rappresentata non solo dalle 25 splendide vetture ma anche dalla bellezza delle ragazze partecipanti a Miss Alpe Adria. Diversi e prestigiosi i marchi presenti: Jaguar, Lamborghini, Ferrari, Lancia, Porsche e Fiat, oltre alle indimenticabili Cord, Dodge, Riley e Delahaye. Tra le curiosità, immancabile la mitica DeLorean DMC 12 di “Ritorno al Futuro” e la E-Type di Diabolik. Tra i pezzi rari si è vista un esemplare rarissimo di Fiat, la 1500 6C Sport “Lanzarone Stanguellini” del 1949, creata su richiesta del pilota palermitano Casales per partecipare alla Targa Florio e con carrozzeria in alluminio aeronautico. Auto curata nei minimi particolari che ha richiesto un lunghissimo restauro.
Il contest ha visto la presenza di diverse categorie e altrettanti vincitori: tra le “Youngtimer” ha vinto la Jaguar XJ220, prodotta assieme alla casa costruttrice Tom Walkinshaw Racing, famosa per essere stata in grado di raggiungere i 350 km/h e battere il record di velocità. Tra le auto “Anni ‘70” il premio è andato alla Lamborghini Espada 400GT del ’73, disegnata da Bertone e guidata in questa occasione da Tonino Lamborghini; la Ferrari 250 GTL “Scaglietti” del 1963, disegnata da Pinifarina, che dopo essersi aggiudicata la scorsa edizione di Milano Autoclassica aggiunge alla già ricca bacheca la coppa Stelle sul Liston per le auto prodotte negli Anni ’60. Nella categoria “Anni ‘50” è stata la Fiat 8V Zagato del 1955 ad aggiudicarsi il titolo, vettura che ha anche partecipato a tre edizioni della Targa Florio e tre rievocazioni della 1000Miglia. Passando al periodo tra le due guerre, la Cord 812 Sportsman datata 1937, considerata tra le 10 auto più importanti del XX Secolo dal MoMa di New York, vince la categoria “Born in the USA”, mentre un premio speciale è andato alla Dodge D 19 Luxury, classe 1941.
Vista la nutrita partecipazione sono state riconosciute altre categorie speciali, assegnati alla Jaguar E FHC per il miglior restauro; alla Porsche 356 Speedster del 1954, restaurata dal padovano Dino Cognolato, partecipante a 4 edizioni della 1000Miglia; alla Lancia Aprilia Trasformabile del 1940, agli equipaggi della Riley Nine del 1936 per l’eleganza e alla De Lorean 1983 per la simpatia.
Ma la “Best of Show” di tutta l’edizione è una francese: la Delahaye 135 M del 1938, che monta tre carburatori anziché uno, che vince per via della “somma eleganza e il prestigio […] arricchita dallo stile di due geniali carrozzieri nati in Italia”, Figoni e Felaschi. Fausto Tronelli, il proprietario di questo splendido modello, riceve come premio una silfide prodotta dalla storica Abate Zanetti di Murano, scuola del vetro che quest’anno ha anche realizzato uno dei premi per l’ultima edizione del Gran Premio di Monza di Formula Uno; e un vaso offerto da Antica Murrina Venezia, rappresentata per l’occasione da Gaia Dall’Oglio. La presenza di due dei marchi del vetro tra i più importanti di Venezia sta a simboleggiare il collegamento inscindibile tra Padova e la città lagunare, due grandi eccellenze culturali del Veneto.
La carovana di eleganza si è spostata verso i Colli Euganei per terminare la manifestazione. Ma non si vede l’ora che arrivi presto il 2019 per gustarci un’altra edizione di Stelle sul Liston e vedere tanta meraviglia e storia automobilistica.