Stadi e luoghi di manifestazioni sportive all’aperto dal 50% al 75% di capienza.
Palazzetti dello sport e altri impianti sportivi al chiuso dal 25% al 50%.
Cinema, teatri e sale concerti all’80% se al chiuso (nessuna limitazione numerica invece per i musei) e al 100% all’aperto. Sono questi i nuovi limiti, legati all’emergenza-Covid, ai quali il Comitato Tecnico Scientifico ha dato il via libera al termine della riunione di tre ore conclusa nella serata di lunedì 27 settembre, relativamente ai luoghi in cui si tengono spettacoli o eventi sportivi aperti al pubblico.
Posticipata la discussione sulle discoteche
Il Cts non ha invece ancora preso in esame il tema delle discoteche e dei locali da ballo, riguardo ai quali il Ministero dello Sviluppo economico ha richiesto la verifica della possibilità di prevedere la riapertura, sia pure parziale, dopo il lungo stop per la pandemia. Una eventuale decisione in tal senso si legherà all’andamento delle curve epidemiologiche e della campagna vaccinale, che continueranno a essere monitorati.
Come ha sottolineato il portavoce del Comitato, Silvio Brusaferro, sarà comunque opportuna “una progressione graduale delle riaperture”. Tra i temi che verranno affrontati più avanti, anche un’eventuale ulteriore riduzione della quarantena per i vaccinati.
Green pass e mascherina
Tra le puntualizzazioni sull’aumento delle capienze negli impianti sportivi, il Cts ha confermato l’obbligo di Green pass e di mascherina per gli spettatori e ha raccomandato l’utilizzo di tutti i settori di stadi e palazzetti al fine di evitare il verificarsi di assembramenti.
Per cinema, teatri e altri luoghi di spettacolo, le indicazioni potrebbero essere ulteriormente riviste nel prossimo mese. Intanto, insieme alla confermata necessità di presentazione del certificato-Covid per accedere e dell’uso della mascherina, il Comitato ha fornito l’indicazione ai gestori di prestare “massima attenzione alla qualità degli impianti di aerazione”.
La “parola” al Governo
Per diventare operative, le indicazioni degli esperti dovranno ora essere tradotte dal Governo in un provvedimento ad hoc, che indicherà anche i tempi per l’entrata in vigore dei nuovi limiti.
La prossima riunione del Consiglio dei ministri non è ancora calendarizzata nell’agenda pubblica della Presidenza; ma, a quanto anticipa l’agenzia Ansa, dovrebbe tenersi forse già domani, mercoledì 29 settembre.
Alberto Minazzi