Sondaggi e guide confermano: c’è anche il nostro tra i mari più affascinanti per i turisti che amano le meraviglie della natura
Se, al Nord, a rovinarlo ci ha pensato il maltempo, l’insolito ponte di Pasqua 2024 ha regalato a molti residenti e villeggianti del Sud Italia un anticipo di estate per godersi il sole e i primi bagni di stagione.
Non è stato necessario un volo alle Canarie o alle Maldive, insomma, per indossare il costume e fiondarsi in spiaggia. E rendersi magari conto che molte nostre località di mare non hanno nulla da invidiare, quanto ad acqua cristallina e contesto naturalistico, alle tanto decantate località esotiche.
Sono gli stessi turisti, nelle inchieste svolte da diversi siti dedicati, oltre agli specialisti del settore in pubblicazioni di guide ad hoc, a inserire realtà italiane nelle liste delle spiagge al top in tutto il mondo.
La “spiaggia dei Conigli”, perla di Lampedusa
Che sia addirittura la migliore in assoluto (come ha indicato il sondaggio svolto tra oltre 100 mila utenti della community Travel365.it) o la seconda (come da graduatoria “Travellers’ Choice Best of the Best” di Tripadvisor, basata su recensioni e giudizi sulla piattaforma), sicuramente non può si può non partire dalla spiaggia dei Conigli.
Si tratta di un isolotto di 4,4 ettari al centro di una baia a Sud-Ovest dell’isola siciliana di Lampedusa, la cui scogliera fa parte della Riserva Naturale Orientata, ospitando tra l’altro i nidi di un centinaio di coppie di gabbiani reali.
“In barba alle isole dei Caraibi, alla Polinesia e ai paesaggi tropicali più famosi nel mondo, è in Italia la spiaggia e il mare più bello del mondo”, esordisce la scheda di Travel365. “È una baia spettacolare – prosegue il sito – con acque cristalline circondate interamente da un scogliera molto bassa che accoglie la flora e la fauna tipica del Mediterraneo”. “È uno dei pochi luoghi dove vanno a depositare le loro uova le tartarughe Caretta Caretta”, si aggiunge, definendola “meta perfetta per le vostre vacanze estive se amate la natura, il mare e il relax”.
Quanto a Tripadvisor, che la posiziona al secondo posto mondiale alle spalle della portoghese Praia da Falesia, con un giudizio di eccellenza in 5.747 delle 6.511 recensioni, i commenti più recenti variano da “Ma gl’Italiani che vanno a fare alle Maldive?”, a “Paradiso in Terra”, fino a “La piscina di Dio”, citando Modugno. Come ricorda il sito www.isoladeiconigli.it, l’accesso è però “consentito esclusivamente in numero limitato e dietro prenotazione obbligatoria gratuita, al fine di contingentare il numero di presenze, tutelare lo straordinario e vulnerabile ambiente costiero e garantire un’esperienza di fruizione più consapevole, rispettosa e sostenibile”.
Dalla sarda Cala Goloritzé alle altre spiagge italiane al top
C’è un’altra spiaggia italiana, tra le 25 selezionate dai membri della Community di Travel365.it: è Cala Goloritzé, nel golfo di Orosei, sulla costa occidentale della Sardegna, classificatasi al 22° posto.
“Un angolo da sogno – la descrive la scheda – con ciottoli bianchi che si perdono in un mare da cartolina, seppure… gelido! L’acqua del mare è infatti molto fredda per via delle correnti”.
Tra le caratteristiche della spiaggia, dichiarata Monumento Nazionale Italiano nel 1995, la guglia di Monte Caroddi, 143 metri e la “aguglia a tramontana”, faraglione perfetto per gli amanti dell’arrampicata.
Cala Goloritzé è anche tra le 3 spiagge italiane inserite nell’edizione 2024 della guida “Best Beaches: 100 of the World’s Most Incredible Beaches”, in cui Lonely Planet, casa editrice australiana specializzata in guide turistiche, elenca, senza stilare una graduatoria, i 100 lidi più belli del mondo.
La descrizione dell’insenatura nuorese è davvero da sogno: sassolini bianchi levigati, acque turchesi provenienti da sorgenti carsiche sottomarine. E poi le falesie ricoperte da macchia mediterranea profumata, con alle spalle una foresta di lecci e corbezzoli.
A fare da compagnia alla spiaggia sarda, nella guida australiana, sono la Baia di Ieranto di Massa Lubrense, nella penisola Sorrentina, in Campania, e la siciliana Cala Capreria, all’interno della Riserva Naturale dello Zingaro.
L’insenatura napoletana dall’incredibile panorama, sorgendo proprio di fronte ai faraglioni di Capri è stata donata al Fai nel 1987 ed è raggiungibile percorrendo un sentiero dal borgo di pescatori di Nerano. Cala Capreria è invece la prima di 7 calette, nel comune trapanese di San Vito Lo Capo, anche in questo caso accessibili solo in barca o a piedi, dopo aver attraversato anche una galleria scavata nella roccia per raggiungere la spiaggetta di ghiaia bianchissima.
Alberto Minazzi