Il 10% delle spiagge italiane al top a livello mondiale
Con l’arrivo della bella stagione arriva puntuale anche l’assegnazione delle Bandiere Blu.
Quest’anno sono stati premiati 9 comuni italiani in più rispetto al 2021. E si contano 14 nuovi ingressi.
I riconoscimenti assegnati hanno visto premiate 427 spiagge che corrispondono a circa il 10% di quelle al top a livello mondiale.
Hanno ottenuto il riconoscimento anche 82 approdi turistici.
I Comuni new entry sono Alba Adriatica in Abruzzo; Caulonia e Isola di capo Rizzuto in Calabria; Ispani in Campania; Riccione e San Mauro Pascoli in Emilia Romagna; Porto Recanati nelle Marche; Cannobio in Piemonte; Castro Rosi Garganico e Ugento in Puglia; Budoni in Sardegna; Furci Siculo in Sicilia; Pietrasanta in Toscana.
Le regioni al top
Tra le regioni, al top della classifica per numero di assegnazioni si conferma la Liguria con 32 località. Seguono con 18 Bandiere la Toscana, la Campania e la Puglia.
17 sono invece i riconoscimenti per Calabria e Marche, mentre la Sardegna ne ottine 15, l’Abruzzo 14 e la Sicilia 11.
Seguono Lazio e Trentino Alto Adige con 10, Veneto ed Emilia Romagna con 9.
La Basilicata conferma le sue 5 località, il Friuli Venezia Giulia le sue 2, il Piemonte sale a 3, solo 1 per Molise e Lombardia.
Le caratteristiche delle aree bandiere blu
Per quanto riguarda i laghi ne sono state assegnate 17, tra le quali il nuovo ingresso di Cannobio, sul lago Maggiore in Piemonte.
Quest’anno “illustri” esclusi che non hanno ottenuto la conferma di Bandiera Blu sono San Mauro Cilento e Sapri in Campania; Ventotene nel Lazio, le Isole Tremiti e Otranto in Puglia.
Le Banbiere Blu sono assegnate ogni anno dalla Fee (Fondazione per l’educazione ambientale), ong internazionale con sede in Danimarca.
Per aggiudicarsele sono tenuti in considerazioni diversi parametri: assoluta validità delle acque di balneazione; efficienza della depurazione e gestione dei rifiuti; aree pedonali; piste ciclabili; arredo urbano e aree verdi; servizi in spiaggia.
Oltre ad abbattimento delle barriere architettoniche; corsi di educazione ambientale; strutture alberghiere; servizi d’utilità pubblica sanitaria; informazioni turistiche.
Concorrono anche all’assegnazione del riconoscimento la certificazione ambientale delle attività istituzionali e delle strutture turistiche e la pesca sostenibile.