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Spettacoli dal vivo, intrattenimento e sport: 2023 l’anno della ripresa

Spettacoli dal vivo, intrattenimento e sport: 2023 l’anno della ripresa
Crowd with raised hands at concert - summer music festival

La crescita ha riguardato tutti i settori: 3,5 milioni di eventi, 265 milioni di spettatori e 4,2 miliardi di euro incassati dai biglietti

Agli italiani piacciono spettacoli ed eventi dal vivo. E pure parecchio.

Perché lo scorso anno, rispetto al precedente, gli spettatori sono aumentati del 30% e si è registrata la spesa in biglietti più alta di sempre: 4,2 miliardi e +37% sul 2022, ma anche +10% rispetto al 2019. La spesa media individuale è invece cresciuta del +5,7%, arrivando a 15,91 euro.

Ma non sono solo queste le voci che hanno registrato un segnale più che positivo. Sfogliando l’88^ edizione del rapporto dell’Osservatorio dello Spettacolo Siae (Società Italiana Autori ed Editori), i dati fanno pensare che per il mondo dell’intrattenimento il buio periodo della pandemia sia ormai alle spalle.

Le persone sono tornate numerose nei luoghi tradizionali dello spettacolo come teatri, arene e stadi, musei con un impatto positivo per il settore e che fa guardare con ottimismo al futuro.

I numeri della ripresa, la Lombardia il fulcro dello spettacolo

Con 3,5 milioni di spettacoli, il 2023 ha segnato una crescita a doppia cifra sul 2022, +14,9%, anche se rimane da recuperare ancora qualcosa (il 18,5%) rispetto all’offerta complessiva del 2019.

Tra le regioni italiane, è la Lombardia a confermarsi il fulcro dello spettacolo, seguita da Lazio ed Emilia Romagna. Il Centro del Paese è invece l’area con i tassi di offerta pro-capite più elevate, il 23% in più rispetto alla media nazionale, grazie a Roma che con 351 mila è la provincia più ricca di eventi.

Buone notizie anche per il Sud dove è stata registrata una crescita sull’anno precedente superiore a quella nazionale con +16% in Abruzzo e 27,5% in Basilicata.

I 60,5 milioni di spettatori in più nel 2023 hanno fatto sfiorare il livello pre-pandemico. Inoltre sono in crescita le affluenze medie per spettacolo, con circa 75,8 partecipanti per evento: mai si era registrato un numero di presenze così elevato.

I settori in crescita e determinanti per la rinascita dello spettacolo

Alcuni settori hanno in particolare determinato la complessiva ripresa dello spettacolo. A partire da cinema e calcio che in un solo anno hanno rispettivamente recuperato 26,4 milioni di spettatori (+55%) e oltre 9 milioni (+46%). A questi si aggiungono i concerti di musica pop, rock e leggera che con 23,7 milioni di spettatori hanno abbattuto ogni record di presenze.

Anche il cinema è in netta ripresa. Nel 2023, l’Osservatorio dello spettacolo ha registrato un +55,4% e ben 74,1 milioni di spettatori, anche se la presenza in sala è ancora distante rispetto al 2019. Uno slancio al settore è stato dato dall’iniziativa del Ministero della Cultura “Cinema Revolution” che, con i biglietti a 3,50 euro da giugno a settembre, lo scorso luglio ha fatto registrare un incremento di spettatori del +117%.

Bene anche il balletto, che già nel 2022 si era distinto per un’ottima ripresa post pandemica e anche nel 2023 ha raggiunto un +13%. L’offerta sul territorio è omogenea tra le zone. Al Sud e isole. per esempio, si dimostra particolarmente virtuosa la Sardegna con circa 670 spettacoli, il 6% dell’offerta nazionale. Oltre al pubblico è in crescita anche la spesa complessiva, del +31%.

Concerti, prosa e lirica, mostre, fiere e altri intrattenimenti

Superano nel 2023 la quota 36 mila eventi i concerti di musica pop, rock e leggera, +16% con un +59% anche nel numero di chi li organizza. Questi si svolgono soprattutto nelle regioni settentrionali e centrali dell’Italia anche se si rileva un aumento delle regioni attrezzate per ospitarli maggiore al Sud. Ad esempio +55% in Basilicata, +45% in Sicilia, +38% Calabria, +34% Puglia. Bene anche Liguria (+28% ), Marche (+26%) e Valle d’Aosta (+23%).

I concerti jazz sono stati il 42% in più rispetto al 2019 e +10% rispetto al 2022, mentre quelli classici rispettivamente nei due anni +23,2% e 8,4%. La prosa nel 2023 ha avuto un recupero totale dei livelli prima della pandemia. L’offerta è cresciuta del +5% e gli oltre 90 mila spettacoli hanno portato nelle sale 15 milioni di spettatori superando quota 250 milioni di spesa da parte del pubblico. In crescita anche la lirica, +12%.

Dando un’occhiata alle mostre sono stati contati, nel 2023, 78 mila eventi, +17% sull’anno precedente e + 9,8% sul 2019. Solo in Lombardia si concentra il 18,7% del totale registrato nel Paese, seguono il Piemonte con il 13,4% e il Lazio 11,7%. Il pubblico delle mostre e aumentato del +35,8% sul 2022.

Ancora, l’Osservatorio Siae ha evidenziato il dato positivo delle fiere, +30% sul 2022 e +24% sul 2019 e del calcio che da solo rappresenta l’83,2% degli eventi sportivi fruiti nel Paese. L’offerta è arrivata a oltre 63 mila spettacoli con la presenza di pubblico che ha superato lo scorso anno i dati del 2019: quasi un italiano su due è andato a vedere una partita di calcio almeno una volta nel 2023.

Infine una moderata crescita, +15%, si è avuta anche per discoteche e ballo con un’offerta di 197 mila spettacoli, mentre i parchi divertimento sono stati graditi da un +14% di persone con Veneto ed Emilia Romagna quali regioni più attrattive.

Silvia Bolognini

 

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Tag:  spettacoli