Presentata al Parlamento Europeo di Bruxelles la seconda edizione del progetto per richiamare idee, talenti e investimenti sull’economia spaziale e digitale
L’economia mondiale ha ormai allargato i suoi orizzonti, andando ben oltre i confini fisici del nostro pianeta.
“La filiera economica dello spazio occupa più di 5 mila addetti in 260 aziende e mira a creare le opportunità per i giovani innovatori europei per attirarli nel nostro mondo industriale”.
Lo ha ricordato il presidente del Veneto, Luca Zaia in occasione della presentazione della seconda edizione di “Space Meetings Veneto” davanti al Parlamento Europeo di Bruxelles.
Space Meetings Veneto: una formula che si ripete
L’evento internazionale si terrà a Venezia, dal 20 al 22 maggio 2024.
È attesa la partecipazione dei principali player del settore, degli operatori finanziari e delle aziende.
La formula dell’iniziativa è riassumibile in un’efficace sintesi: “Industria, talenti e sistema pubblico”.
Space Meetings Veneto offrirà dunque la possibilità di approfondire le opportunità di investimento pubbliche e private nell’economia dello spazio.
L’obiettivo, ha spiegato lo stesso Zaia è infatti quello di creare, in un unico luogo fisico, “un ecosistema capace di creare connessioni e dialogare in modo diretto con tutta la filiera”.
La tre giorni veneziana, continua il presidente, si tradurrà anche in “una vetrina per le imprese della nostra Rir (la Rete innovativa regionale “Aerospace Innovation and Research”, ndr), le quali potranno dialogare e incontrare buyer da tutto il mondo per espandere il know-how veneto a livello internazionale”.
Numeri e novità
Space Meetings Veneto riparte dagli importanti numeri registrati lo scorso anno nella prima edizione.
Nel 2023, sono stati oltre 1.000 i visitatori negli stand di 230 aziende (81 “buyer” e 149 “supplier”) di 15 Paesi.
Tra queste, 28 appartenenti alla Rir Veneto che hanno partecipato insieme al sistema universitario UniVeneto e 25 start-up europee nel settore spaziale.
Oltre un centinaio, infine, i buyer provenienti da tutto il mondo.
Durante lo Space Suppliers Summit, ricordano gli organizzatori, sono stati organizzati oltre 3 mila meeting d’affari, pari a 16 incontri in media per ciascun fornitore e 20 incontri per ogni buyer, e oltre 50 conferenze tecnico scientifiche con più di 150 relatori.
Tra le novità dell’edizione 2024, l’approfondimento, aperto anche al pubblico, del tema “Sport e spazio”, martedì 21 maggio.
Nell’occasione, verranno approfondite le ricadute sull’alimentazione, sui tessuti sportivi, sulle tecniche di allenamento e sulle tecnologie dello sport.
Previsti anche momenti di intrattenimento con personaggi illustri, come astronauti ed esperti internazionali, che racconteranno come lo spazio può incidere anche sulla quotidianità.
L’impegno del Veneto nella filiera dell’aerospazio
In Veneto, del resto, sono presente una serie di eccellenze (dagli enti pubblici alle università, dai centri di ricerca alle aziende) che ne fanno una delle realtà italiane più all’avanguardia nella filiera dell’aerospazio.
Il Veneto e il suo tessuto manifatturiero, sottolinea la Regione, sono così ben al di sopra dei parametri europei, anche per numero di start up, mirando, anche attraverso questo evento, a creare nel proprio territorio una sorta di incubatore di idee nel settore.
“Il Veneto – conclude Zaia – ha aperto le porte all’industria digitale e al mondo dello spazio, non solo per allargare i propri confini e mostrare le proprie eccellenze a livello europeo ma anche per creare un sistema pubblico-privato, un ponte, capace di attrarre investimenti sul territorio regionale”.
Alberto Minazzi