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Space Launch System pronto per ritentare il lancio sulla Luna

Space Launch System pronto per ritentare il lancio sulla Luna

Il lancio del razzo della Nasa è stato fissato per il 3 settembre alle 20.17 ora italiana

I problemi che si sono riscontrati lo scorso lunedì, giornata in cui era stabilito il lancio di Space Launch System, sembrano superati.
Sabato 3 settembre, infatti, se tutto andrà per il meglio, il razzo della Nasa sarà lanciato in orbita.
La missione è senza equipaggio con dei manichini dotati di sensori che sostituiscono gli astronauti e registrano i livelli di accelerazione, vibrazioni e radiazioni. La finestra di lancio si aprirà alle 14.17 ora locale di Cape Canaveral, le 20.17 in Italia.
Il count down al Kennedy Space Center è ancora fissato a 40 minuti prima del lancio.

Il rinvio del lancio per problemi tecnici

Alto 111 metri con un diametro di 8,4 sul quale è integrata la capsula Orion, il propulsore doveva essere lanciato lunedì e gli occhi del mondo erano puntati su questa prima fase della spedizione sulla luna della Nasa.
A quattro ore dal lancio, durante la fase di caricamento dell’idrogeno liquido usato come propellente insieme all’ossigeno nel lanciatore, è stata però riscontrata una perdita localizzata nella stessa area dello stadio centrale del razzo che aveva dato problemi durante le prove generali dello scorso aprile.
Il lancio, dopo ore di monitoraggio e di valutazione, è alla fine stato annullato per l’impossibilità di riparare il guasto nel terzo motore RS-25 del lanciatore Sls.

Il programma Artemis

Artemis 1 è la prima tappa di un programma che, dopo questa missione, ne prevede una seconda (Artemis 2) nell’orbita lunare e una terza (Artemis 3) nella quale gli astronauti torneranno dopo mezzo secolo a camminare sulla luna.
Il lancio di oggi ha un grande valore simbolico, in particolare per l’Europa, che nel programma Artemis riveste un ruolo molto importante, come ha sottolineato su Twitter il direttore generale dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) Josef Aschbacher : «In questo decennio la prima donna e il prossimo uomo cammineranno sulla superfice della Luna e l’Agenzia Spaziale Europea sta costruendo l’hardware che fornirà la propulsione per trasportarli e sostenerli».
L’Esa infatti partecipa a tutte le tappe del programma Artemis.
A cominciare dalla realizzazione del Modulo di Servizio europeo (Esm) della capsula Orion, alcuni elementi del quale sono stati realizzati in Italia, alla futura stazione spaziale nell’orbita lunare Gateway, fino alla luce verde alla presenza di tre astronauti europei destinati a viaggiare nell’orbita lunare e, forse, a camminare sulla Luna. Tra loro di sicuro ci sarà una donna, come la Nasa ha detto più volte, anche se il nome ancora non è stato individuato. Un’altra novità del programma Artemis è che il ritorno dell’uomo sulla Luna non sarà un episodio.
L’obiettivo consiste nel costruire una base che possa fare della Luna un avamposto stabile per i futuri viaggi verso Marte.

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Tag:  Artemis 1

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