Fenomeno di nuovo in crescita secondo l’ultimo aggiornamento dei dati dell’Asaps
Il 1° gennaio 2023, un 75enne straniero perse la vita a San Vittore, nel Frusinate, dopo essere stato investito da un’auto-pirata. Da quel giorno, sono passati 4 mesi e i pedoni vittime di incidenti mortali sulle strade italiane non si sono fermati.
Gli ultimi due incidenti mortali registrati sono del 29 aprile. Vittime un 56enne italiano investito da un’auto a Cadelbosco Sopra, nel Reggiano, e una 50enne italiana travolta a Castelfranco Pian del Vo’, nell’Aretino, da un conducente di automobile risultato un recidivo pirata della strada.
Asaps: 135 pedoni uccisi in 4 mesi
A monitorare il fenomeno di quella che è da considerarsi una vera e propria strage è l’“Osservatorio pedoni” dell’Asaps, l’Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale, e Sapidata, attraverso il contatore parziale aggiornato attraverso i dati rilevati dalle notizie pubblicate dagli organi di informazione e dai propri referenti sul territorio.
Nel primo quadrimestre 2023, dunque, è stata toccata quota 135 vittime. Non un record, se si guarda per esempio al 2018, quando da gennaio ad aprile le vittime furono 206, arrivando a fine anno a 612, secondo i dati definitivi di Aci e Istat divulgati a luglio dell’anno successivo. Ma, comunque, il segno di una statistica che è ripartita.
Nel 2022, infatti, nello stesso periodo i decessi, ancora da confermare nella loro entità numerica, furono 111, portando il conto a fine anno a 307: molti meno non solo dei 471 ufficiali del 2021, ma anche rispetto ai 409 del 2020, quando per di più si fece sentire l’effetto-lockdown, con “appena” 6 morti ad aprile e 18 a marzo.
Il triste primato del Lazio
Nonostante ad aprile 2023, con 17 pedoni uccisi sulle strade, si sia registrata una frenata rispetto ai 31 morti di marzo, ai 36 di febbraio e ai 51 di gennaio, Asaps definisce il fenomeno “una strage senza fine”. E sottolinea alcune statistiche significative, dalla localizzazione degli incidenti alle categorie più indifese.
Quanto alla suddivisione regionale, quasi un quarto dei pedoni hanno perso la vita in incidenti verificatisi in Lazio: ben 30, di cui 16 a Roma, con la capitale che, da sola, fa registrare un rendiconto pari all’intera seconda regione in classifica (l’Emilia Romagna). A chiudere il non invidiabile podio la Lombardia (15 vittime), seguita dalla Campania (13).
I pedoni uccisi sono soprattutto uomini (92 contro 43 donne), con una prevalenza di anziani (60 vittime over 65), ma sono morti anche 7 minorenni. Asaps sottolinea infine come, nonostante la previsione di una perdita di 8 punti sulla patente per chi è alla guida di veicoli che non danno la precedenza ai pedoni, molti incidenti mortali si sono verificati sulle strisce pedonali dei centri urbani e diversi addirittura sui marciapiedi.
Alberto Minazzi