Un percorso luminoso e colorato, che collega due parti della città in modo simbolico disegnando un nuovo contesto urbano.
File di alberi cromatici, che offrono una rappresentazione ideale di un’unità ritrovata, quella tra Via Ulloa e Via Piave, divise da un sottopasso ma in futuro nuovamente unite dalla nuova stazione.
Marghera e Mestre unite dalla luce
Non stiamo scrivendo di luminarie natalizie ma di un percorso di luci azzurre, viola, indaco, rosse e verdi che, in modo permanente, continuerà a illuminare Piazza Mercato, Sant’Antonio, le vie Gelain, Lavelli, Rizzardi, Paolucci e, appunto, Ulloa, a Marghera, così come, presto, via Cappuccina fino alla chiesa dei Cappuccini.
Zone un tempo considerate “in” da una parte e dall’altra della città e nel tempo diventate “out” perché degradate e quindi ideali per la microcriminalità.
Luce e gradazioni cromatiche per la città
Le luci uniscono, illuminano, rendono più bello il contesto sul quale si riflettono.
Creano psicologicamente anche un senso di maggior sicurezza.
“Vogliamo che la gente possa passeggiare tranquillamente lungo queste strade -ha detto il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, presente per la prima accensione a Marghera con l’assessore alla Coesione sociale Simone Venturini- Abbiamo pensato così a un percorso ideale, che colleghi il centro di Marghera a quello di Mestre e intendiamo continuare a lavorare lungo queste direttrici. Le nuove installazioni saranno nel tempo incrementate e migliorate, nelle aree che disegnano ci sarà una maggior sicurezza e cercheremo di dare anche più controllo”.
Alberi ametista, boulevard rosso ciliegia
La sorpresa ha colto molti alla sprovvista ma la voce si è sparsa molto velocemente, tanto che sui social le immagini degli “stupendi lampioni a forma di tulipano all’incrocio di Via Miranese e Via Piave” si sono alternate a quelle del “suggestivo albero color ametista che incanta”, così come a quelle del “boulevard rosso ciliegia di Marghera”.
Lo stupore nei social
Sono tante le sfumature cromatiche che hanno accompagnato nella notte il rientro a casa di numerosi cittadini stupiti dagli oltre 400 led distribuiti lungo 3, 3 km diversi dal solito.
“A volte rincasare può essere un’avventura. Fai automaticamente lo stesso percorso e ti convinci di aver sbagliato strada -ha scritto Roberto nel suo profilo facebook – Ho incontrato enormi lampioni rosa a forma di tulipano, ho seguito luci verdi e pervinca. Quando lo racconterò a mia moglie penserà che ho bevuto!”