Al giorno d’oggi basta un click per essere connessi con il resto del mondo e condividere opinioni, sensazioni immagini. Lo smartphone, come il tablet e altri strumenti digitali sono ormai diventati la nostra “seconda pelle” ed è quasi impossibile farne a meno. In questo mondo fanno la parte del leone i selfie, ovvero l’autoscatto. E la ricerca della foto perfetta è diventata una vera e propria ossessione.
I social sono così pieni di volti privi di rughe e sempre abbronzati, di corpi scolpiti e di sorrisi bianchissimi.
Eh già: siamo tutti vanitosi. Ma quanto lo siamo veramente?
Tanto da non postare nulla se prima non è passato al fotoritocco.
Lenstore, proprio analizzando le valutazioni ricevute dalle 9 app più usate per il fotoritocco, tra le quali Facetune, Airbrush e il conosciutissimo Adobe Photoshop Express, ha potuto stilare una classifica dei Paesi più vanitosi.
L’indagine ha coinvolto anche 1.200 italianiper capire non solo quali selfie preferisconoma ancheperché e come modificano le foto.
La Corea del Sud in vetta alla classifica dei Paesi narcisisti
Analizzando varie app di photo editing è emerso che la nazione più vanitosa è la Corea del Sud con 57 download ogni 10 mila persone.
Al secondo posto ci sono gli Stati Uniti con 49 download ogni 10 mila abitanti, mentre al terzo di posiziona la Svizzera con 40.
La nazione meno vanitosa è il Giappone che ne conta soltanto 1 ogni dieci mila persone, penultima la Polonia con 10 download. L’Italia occupa la 20esima posizione, superata da Danimarca, Paesi Bassi, Francia e Belgio.
Alla ricerca dell’immagine perfetta con le app
Con le app, un look impeccabile è sicuramente diventato alla portata di tutti.
In Italia, 4 donne su 10 le usano prima di postare le loro foto.
Vincono sui maschi per l’uso di filtri e correttivi ma, se registrano la percentuale più alta, 40%, non li distaccano di molto visto che anche il 35% degli uomini intervistati ha dichiarato di non postare le proprie foto se prima non ritoccate.
Perché si ritoccano le foto?
Sempre secondo il sondaggio condotto da Lenstore i motivi principali per i quali gli italiani modificano i loro selfie sono: esaltare i punti forti (51,1%), soprattutto per le donne (58%); sentirsi meglio (48,80%); nascondere le imperfezioni (45,87%); mostrare come vedono se stessi (45,77%); nascondere certi tratti (41,59%).
A dichiarare di ricorrere ai filtri per sentirsi meglio sono più le donne (54%) che gli uomini (45%).
Resta ai giovani il primato dei selfie
Il 52% degli italiani intervistati tra i 16 e i 44 anni dice di fare e postare selfie sui propri profili social settimanalmente. La percentuale sale arrivando al 65%della Gen Z, vale a dire i giovani tra 16 e 24 anni.
I più giovani sono anche in testa alla classifica per quanto riguarda il numero di autoscatti individuali pubblicati a settimana. L’8% dichiara di postarne 10 o di più, mentre solo lo 0,67% degli over 55 ha dato la medesima risposta.
Tra gli adulti sono le donne a postare anche dieci o più selfie a settimana (46%), così ancora donne sono la maggioranza di coloro che pubblicano i loro selfie con gli animali di casa: 46% contro il 42% degli uomini.
Perché tutti questi selfie?
Secondo una ricerca dell’Università Cattolica di Milano servono soprattutto a “far ridere e divertire gli altri” (39%) mentre il 30% li fa per “vanità” e il 21% “per raccontare un momento della propria vita”.
Silvia Bolognini