I dirigenti scolastici chiedono di rendere obbligatorio il vaccino per garantire un rientro nelle scuole in sicurezza. Lo ha dichiarato in un comunicato il presidente dei dirigenti scolastici italiani Attilio Fratta.
“Proporrei l’obbligatorietà per quegli insegnanti che non si sono ancora immunizzati, come per i medici. Se una persona costituisce un pericolo sociale deve essere allontanata. Stesso discorso vale per gli studenti: i vaccini salvano le vite, di tutti. Quindi bene all’immunizzazione per la fascia che va dai 12 ai 16 anni”.
Al momento hanno ricevuto il vaccino l’85% delle persone in servizio nelle scuole, ma c’è ancora un 15% che non ha ancora ricevuto nemmeno la prima dose.
L’idea del Governo è quella di non ricorrere, durante il prossimo anno scolastico, alla didattica a distanza e quindi fare tutto il possibile per progredire rapidamente nelle vaccinazioni.
A tal fine il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi ha affermato che verrà chiesto al Cts di esprimersi sul ritorno in aula con una parte di interessati non vaccinati “Chiederemo una precisazione al Cts che ha dato un parere sul ritorno a scuola senza considerare le vaccinazioni: dato che le vaccinazioni stanno andando avanti noi chiederemo che formuli anche questa ipotesi”.
Il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ha invece lanciato la proposta, qualora non sia immunizzato il 100% degli interessati, di effettuare degli screening tramite i tamponi per adulti e anche per bambini più piccoli.
Il commissario straordinario per l’emergenza Covid, Francesco Figliuolo, dal canto suo, ha ribadito che la priorità è vaccinarsi e ha inviato una comunicazione alle Regioni e alle Province autonome affinchè individuino delle corsie preferenziali negli hub per spingere le vaccinazioni a personale scolastico e universitario che non è ancora stato immunizzato.
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8 Luglio 2021