6 regioni e la provincia di Trento si aggiungono oggi a Bolzano. Le nuove norme Covid
Bambini e ragazzi della provincia autonoma di Bolzano hanno già passato sui banchi una settimana dell’anno scolastico 2022/23.
Oggi, 12 settembre, la prima campanella è suonata per altri 7 milioni di studenti: quelli di Abruzzo, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Veneto e provincia di Trento. Ancora una settimana di vacanza, con ripresa lunedì 19, invece in Valle d’Aosta e Sicilia.
Nelle altre regioni, invece, si ripartirà a metà settimana: mercoledì 14 in Calabria, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna e Umbria; giovedì 15 in Emilia Romagna, Lazio e Toscana.
Una delle novità del nuovo anno scolastico è la fine della normativa speciale per il contesto scolastico legata al Covid.
Un ritorno alla normalità, sia pure parziale, che si traduce innanzitutto nel venir meno dell’obbligo di indossare le mascherine durante la permanenza a scuola.
“La mascherina – ha sottolineato il ministro della Salute, Roberto Speranza, non escludendo un eventuale ritorno futuro dell’obbligo in base all’evoluzione epidemiologica – si utilizza quando necessario”.
Come prevede il vademecum del Ministero dell’Istruzione, la scuola deve comunque mettere a disposizione mascherine Ffp2 e dispositivi per la protezione degli occhi per il personale a rischio.
Vengono meno anche i controlli all’ingresso negli edifici scolastici e cambiano le modalità di gestione dei casi positivi.
Fermo restando il ricorso all’isolamento, fino alla negativizzazione, per coloro che sono risultati positivi a un test, è ora consentito di rimanere in classe a chi presenti sintomi respiratori di lieve entità non accompagnati da febbre.
Se, però, dovessero presentarsi durante la permanenza a scuola sintomi compatibili con il Covid, lo studente o il membro del personale scolastico dovrà essere ospitato in una stanza dedicata o in un’area di isolamento appositamente predisposta dall’istituto.