Società +

Scuola: latino alle medie e musica alle elementari: le novità

Scuola: latino alle medie e musica alle elementari: le novità

Più spazio a letteratura e grammatica fin dalle primarie, latino dalla II° media, addio alla geostoria e focus sulla storia d’Italia e dell’Occidente. Ecco le Indicazioni Nazionali del Ministro dell’Istruzione per l’anno scolastico 2026-27.

Latino alle medie, musica fin dalla prima elementare, addio alla geostoria e più spazio alla grammatica: la scuola italiana si prepara a una vera rivoluzione.
Le nuove Indicazioni Nazionali annunciate dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara cambiano i programmi scolastici dalle primarie alle medie, con novità che puntano a riscoprire la tradizione e a rafforzare le competenze linguistiche. Entro marzo, le linee guida saranno definitive per essere introdotte nell’anno scolastico 2026-27, mentre le famiglie avranno più tempo per le iscrizioni grazie a un calendario scolastico allungato.

Più grammatica e letteratura

Il percorso di studi, dall’infanzia alle medie prevede diversi cambiamenti.
La prima importante novità riguarda l’italiano. E’ infatti previsto uno spazio più ampio dedicato alla letteratura, fin dalla scuola dell’infanzia e alla grammatica.
La prima sarà insegnata a partire dalla prima elementare, in modo adeguato alla giovane età per far sì che gli studenti inizino ad apprezzarla e imparino a scrivere bene, cosa che i ragazzi non sanno più fare.
Si partirà con prose e, come succedeva un tempo, ritornerà lo studio delle poesie anche da imparare a memoria come di testi più semplici all’inizio, filastrocche e scioglilingua.

scuola

Alle elementari ci saranno anche i primi accenni di epica classica, mitologia greca e orientale e le saghe nordiche.
Al centro dei programmi anche la grammatica per l’importanza di trasmettere all’allievo fin dall’inizio la consapevolezza del valore della correttezza linguistica e formale, dell’ordine e della chiarezza nella comunicazione.

Latino dalla seconda media, musica alle elementari

Così, se alle primarie gli studenti avranno a che fare con epica, mitologia e saghe, le nuove Indicazioni Nazionali riguardano anche la possibilità di inserire il latino nel curriculo a partire dalla seconda media e si studierà più storia d’Italia dai tempi antichi fino ad oggi.  Sarà abolita la “geostoria”, la disciplina che studia l’origine e l’evoluzione della geografia delle esplorazioni e dei metodi di organizzazione del territorio, oltreché la storia ad essa connessa, per privilegiare la storia del nostro Paese, dell’Europa, dell’Occidente. In particolare negli ultimi due anni della primaria l’attenzione si concentrerà sui popoli italici, le origini e le vicende dell’antica Grecia e di Roma, le loro civiltà e i primi secoli del Cristianesimo.
Tra le tante novità i bambini dalla prima elementare potranno avvicinarsi allo studio della musica, alla sua comprensione e alla civiltà musicale. Non solo.

scuola

Come ha sottolineato la sottosegretaria all’istruzione Paola Frassinetti, verrà anche contemplata la conoscenza della Bibbia “come testo della nostra tradizione, anche per aver ispirato numerose opere di letteratura, musica, pittura e influenzando il patrimonio culturale di molte civiltà”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Il campo nome è richiesto.
Il campo email è richiesto o non è corretto.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.

Tag:  scuola