Saranno interessati 30 mila docenti, altri 15 mila in una fase successiva
Manca ancora l’ufficialità ma è questione di poco.
Perché entro fine mese dovrebbe uscire il bando per l’avvio delle procedure di selezione per 30 mila docenti tra scuola primaria e scuola secondaria e una successiva che ne riguarderà ulteriori 15 mila.
Si tratterà di un concorso straordinario, il primo interamente finanziato con risorse del PNRR (Piano nazionale di ripresa e Resilienza).
I decreti relativi al concorso straordinario hanno ottenuto il disco verde dell’Unione Europea con la passibilità di occupare da subito i posti ma ad anno scolastico iniziato la procedura che ha continuato a slittare, ora sembra quasi giunta al via.
Il concorso straordinario
Ad aver rallentato la pubblicazione del bando da parte del Ministero sarebbe stata la predisposizione dei quesiti da sottoporre ai candidati con la creazione di una banca dati coerente con i programmi scolastici.
Per accedere al concorso straordinario per la scuola primaria il candidato deve aver conseguito la laurea in Scienze della Formazione primaria.
Il requisito dei tre anni di servizio non è più obbligatorio ma inciderà ugualmente sul punteggio finale in graduatoria.
In alternativa il regolamento ammette il diploma magistrale con valore di abilitazione o un diploma sperimentale a indirizzo linguistico, entrambi conseguiti entro l’anno scolastico 2001/2002.
Per quanto riguarda la scuola secondaria, sarà necessario aver conseguito la laurea di accesso alla classe di concorso più l’abilitazione. Altrimenti la laurea di accesso alla classe di concorso più tre anni di servizio negli ultimi cinque svolti nella scuola statale, anche non continuativi, di cui uno specifico per la classe di concorso. In alternativa sono ammesse le lauree di accesso alla classe di concorso più 24 crediti conseguiti entro il 31 ottobre 2022 o un diploma Itp (Insegnante Tecnico Pratico).
Il concorso sarà articolato per titoli ed esami a partire dalla prova scritta con un test di 50 domande a scelta multipla. Il tempo di svolgimento è di 100 minuti.
Quote blu per dirigenti scolastici
Intanto, in attesa del via al bando al prossimo concorso per dirigenti scolastici, che si svolgerà nel giro di qualche mese, arrivano le quote blu per gli uomini in tutta Italia tranne in Sardegna, Valle d’Aosta e Molise. Significa che, in caso di parità in graduatoria, alla fine del concorso sarà data priorità al candidato maschio. E’ l’effetto del decreto del luglio scorso che introduce le norme per il riequilibrio di genere nella pubblica amministrazione. In Italia la maggioranza degli insegnati è donna.