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Scuola, in arrivo il concorso ordinario per i docenti. Due prove previste

Scuola, in arrivo il concorso ordinario per i docenti. Due prove previste
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Il ‘Dl Sostegni bis’ ha dato il via libera al concorso ordinario per i docenti della scuola.
La previsione è quella di procedere per gradi.
Si comincerà con le materie Stem, ovvero le discipline scientifico-tecnologiche.
“Sono oltre 500mila – ha dichiarato il sottosegretario all’istruzione Barbara Floridia- i candidati che attendevano speranzosi questa importantissima notizia. La procedura partirà subito ma sarà graduale, si comincia infatti con i docenti di materie Stem, di cui c’è grande penuria, per poi proseguire di seguito con le altre figure. La gradualità permette di concludere l’intera procedura entro il prossimo anno scolastico e consente di avere tutti i vincitori del concorso ordinario in cattedra a settembre 2022“.
Il concorso prevedrà 2 prove d’esame: un quiz sulle discipline di insegnamento e un orale.
Entro il 2022 i concorsi ordinari saranno conclusi e i vincitori, come annunciato dal sottosegretario Floridia saranno in servizio all’inizio dell’anno scolastico a settembre 2022.
Il numero delle assunzioni delle graduatorie di merito e dalle graduatorie ad esaurimento sarà incrementato.
Nel testo del Sostegni bis è previsto infatti un bando di concorso per assumere i docenti precari in prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze. La procedura straordinaria prevederà un anno di formazione a scuola al termine del quale i docenti saranno valutati da una commissione esterna e riguarderà in prevalenza i docenti specializzati sul sostegno.
Grazie al provvedimento contenuto nel Decreto Sostegni bis, il ministro dell’istruzione potrà assumere più velocemente per l’anno scolastico 2021-2022 i docenti già abilitati che abbiano 3 anni di insegnamento, anche non consecutivo, negli ultimi 10 anni scolastici oltre a quello in corso.
I professori saranno inseriti  in ruolo a partire da settembre con contratto a tempo determinato e saranno sottoposti ad una formazione annuale, durante l’anno di insegnamento, che sarà una sorta di anno di “prova”. Se i docenti non supereranno i test del primo anno di formazione, dovranno ripeterlo.

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