Uno (quello dell’Under 18 femminile) è a tutti gli effetti uno scudetto, il 21° della storia delle giovanili orogranata.
L’altro (quello dell’Under 20 femminile) lo è nei fatti, perché formalmente è cambiata la formula del massimo torneo nazionale di categoria. Ma vincere l’attuale “Coppa Italiana” significa comunque essere la prima squadra del Paese nello specifico segmento giovanile.
Una palla a spicchi rosa
Con le ragazze ancora una volta in prima linea, la bacheca del settore giovanile dell’Umana Reyer continua ad arricchirsi di titoli.
“Diciamo – commenta Franco Conchetto, responsabile delle giovanili femminili della società – che abbiamo conseguito due risultati straordinari con una fantastica doppietta. Prima di parlare dei successi delle nostre ragazze voglio però ringraziare la nostra società, che investe e crede nel settore giovanile e nello sport femminile e che permette ad atlete e staff di lavorare al meglio ogni giorno”.
“Inoltre – continua Conchetto – è opportuno ricordare che siamo l’unica società ad aver portato tre squadre su tre alle finali nazionali. E anche questo traguardo va condiviso con le trentacinque società che partecipano al Progetto Reyer, perché è con il contributo e la partecipazione di tutti che cresce il nostro movimento.
Adesso sarà la volta dell’Under 16, riguardo a cui è comunque più arduo fare dei pronostici, perché è un campionato giovanile difficile, in cui sono maggiormente possibili delle sorprese. E poi, a fine mese, le ragazze saranno impegnate con le Finali Nazionali del 3 contro 3”.
La Coppa Italiana Under 20
La prima edizione della Coppa Italiana Under 20 organizzata dalla Legabasket femminile si è tenuta a Battipaglia dal 15 al 19 maggio.
Nella finale, le ragazze dell’Umana Reyer hanno battuto nettamente (48-72) le padrone di casa.
“Abbiamo affrontato queste finali – spiega Conchetto – con il nostro gruppo delle Under 18 più Emma Coffau, una ragazza delle nostre giovanili che, come altre, sta giocando in prestito, nello specifico in A2, a Orvieto. È stata una scelta ben precisa, quella di inserire solo nostre atlete che giocano in prima squadra altrove, a differenza di molte altre squadre, che hanno puntato anche su giocatrici in prestito. Abbiamo deciso di seguire questa linea per coronare il percorso di cinque anni che ha portato le ragazze dal minibasket all’uscita dal basket giovanile. È stato un percorso ricco di successi, che si è concluso nel migliore dei modi”.
Un giudizio sulla nuova formula? “Ho trovato interessante aggiungere al campionato regionale questa coppa, che consente alle ragazze di completare il loro percorso. Credo poi che mantenere la categoria Under 20 sia ancora valido, per consentire di mettere in mostra i migliori talenti del nostro basket”.
Lo scudetto Under 18
L’ultimo successo, in ordine di tempo, è quello dell’Under 18 femminile. Il 9 giugno, a Milano, le ragazze orogranata, travolgendo Costa Masnaga per 72-44, hanno conquistato il tricolore di categoria. “È stata – riprende il responsabile del settore giovanile – la rivincita dello scorso anno, quando le stesse avversarie ci sconfissero in finale. Le ragazze hanno lavorato duro tutto l’anno per rifarsi e riprendersi lo scudetto. La voglia di riscatto ha dato i suoi frutti e il lavoro in palestra insieme allo staff ha consentito alle ragazze di fare ulteriori miglioramenti. È stato un ottimo successo di squadra”.
Anche in questo caso, Franco Conchetto ha apprezzato la scelta di organizzare l’evento nella splendida location di piazza Città di Lombardia: “Quello milanese è stato il contesto più adatto per ospitare queste finali. Ho trovato interessante anche l’abbinamento con i pari età maschili. Certo, la formula della finale a 8, introdotta quest’anno, fa sì che basti sbagliare una partita per uscire. Ma le ragazze hanno saputo essere un gruppo solido, con ottime individualità, testimoniate dai riconoscimenti personali di Laura Meldere e Sara Madera, inserite nel quintetto ideale”.