L’isola della laguna veneziana di Sant’Erasmo avrà uno spazio dedicato alla promozione delle proprie tradizioni e delle eccellenze del proprio territorio.
Una struttura fissa che sarà realizzata vicino all’approdo dei mezzi pubblici e che rappresenterà un luogo di valorizzazione del patrimonio storico e naturalistico dell’ambiente isolano.
Grazie alla collaborazione tra il Comune di Venezia e l’Associazione Santerasmo l’isola avrà così un nuovo punto di riferimento anche per tutte le attività legate al turismo sostenibile, oltre che un luogo di ritrovo per i suoi abitanti, che vi potranno accedere liberamente e organizzare le tipiche manifestazioni e sagre all’aperto.
Una struttura sostenibile per la “perla della laguna”
“Abbiamo il solo obiettivo – ha spiegato il presidente dell’Associazione Sant’Erasmo Leone Zannovello – di promuovere il territorio di questa straordinaria isola dando possibilità a chi lavora in laguna e ancor più a chi vi risiede di avere nuove opportunità lavorative”.
Il progetto si compone di spazi aperti e chiusi e prevede la costruzione di una struttura di due piani che riprenderà le storiche tese di produzione. Avrà una superficie coperta di circa 825 mq (di cui 458 a tettoia aperta su tre lati) e un’altezza di 7,50 metri.
Un polo in armonia con il territorio
La struttura ospiterà spazi per la lavorazione e la vendita di prodotti locali e spazi informativi per i visitatori, che potranno conoscere meglio l’isola e il Sito Unesco “Venezia e la sua laguna”. Ci saranno poi servizi di ristoro e servizi igienici, spazi destinati alla socializzazione, ad attività didattiche, a conferenze e riunioni.
“Il progetto – racconta Zannovello – nasce grazie ad un uomo che amava profondamente questo territorio, Walter Codolo, che ci ha lasciati nel 2019. Mi aveva incaricato di stilare un progetto per valorizzare l’isola e, alla sua morte, ho voluto dar seguito impegnandomi in prima persona. Ciò che muove me e tutte le persone che fanno parte dell’associazione è la determinazione a far rifiorire il territorio di Sant’Erasmo e del sito Unesco di Venezia e della sua laguna”.
Un obiettivo che si sposa con la natura di questo progetto, che non solo avrà una grande valenza culturale ed economica per l’isola ma rappresenterà un intervento di rigenerazione urbana sostenibile con una struttura che si integrerà all’ambiente in cui sarà costruita.
“Questo sarà un polo in armonia con il territorio che lo ospiterà e offrirà servizi ai cittadini dando loro la possibilità di incontrarsi – afferma Zannovello -Ma sarà anche uno spazio pluridisciplinare per la comunità, che vi potrà organizzare attività ludiche, incontri e riunioni, sempre nell’ottica di sviluppo e promozione del territorio”