San Valentino, la festa dedicata agli innamorati di tutto il mondo, è alle porte.
Molti hanno già in serbo per il 14 febbraio la loro sorpresa speciale per il proprio partner, altri stanno cercando di organizzare qualcosa di indimenticabile.
Tra viaggi romantici, cene in locali lussuosi e regali d’amore, le possibilità sono infinite.
Ma ci sono anche alcune occasioni particolari per festeggiare questa giornata che, secondo quanto testimoniano alcune fonti storiche, celebrava gli innamorati già dai primi secoli del secondo millennio e che, secondo la leggenda, omaggia San Valentino come protettore degli innamorati per aver assicurato a una fanciulla povera, che altrimenti non avrebbe potuto sposarsi, una dote per il suo matrimonio.
In tutta Italia ci sono piccoli borghi, castelli, rocche e città pronte a ricordare questa ricorrenza in modi diversi. Eccone alcuni.
“Innamorati di Orvieto”: la caccia alla passione
La splendida Orvieto, in Umbria, la città che conserva uno dei Duomi più belli d’Italia, festeggia dall’11 al 14 febbraio “Innamorati di Orvieto“, manifestazione giunta quest’anno alla terza edizione. L’iniziativa, accompagnata dal sottotitolo “Ti amo dal profondo!“, coinvolgerà i principali siti ipogei orvietani con suggestivi tour nei sotterranei della città della Rupe. Dalle grotte di Orvieto Underground a quelle del pozzo della Cava, passando per i cunicoli del Labirinto di Adriano e della chiesa di Sant’Andrea, fin giù nell’incredibile pozzo di San Patrizio.
In questi luoghi della città sotterranea sarà possibile partecipare a una poetica caccia alla passione.
Al momento dell’ingresso, ogni singola coppia riceverà la prima di quattro strofe di una poesia d’amore in dialetto orvietano, “San Valintino” scritta da Zaira Marchesini.
Gli innamorati dovranno impegnarsi nella ricerca delle tre strofe nascoste negli altri luoghi per ricomporre l’intera citazione. All’ultima tappa del viaggio, riceveranno una moneta in terracotta per esprimere il proprio desiderio, gettandola in fondo al Pozzo di San patrizio o in quello della Cava oppure nel Pozzo Etrusco o nella cisterna del Labirinto di Adriano. Il tutto sarà accompagnato da serenate a cura dei musicisti della Scuola comunale di musica Adriano Casasole e da degustazioni di vino Orvieto Doc.
Informazioni: www.liveorvieto.com
Verona, la città dell’amore
Come perdersi la location dove è ambientata la tragedia d’amore di Romeo e Giulietta, scritta da William Shakespeare?
La casa di Giulietta e il famoso balcone sono la prima tappa. Sì, perché tutto nasce da lì, da quella famosa frase pronunciata dal balcone: “O Romeo, Romeo, perché sei tu Romeo?”.
Parole struggenti che sembrano riecheggiare, ancora oggi, nel patio dopo l’ingresso a volta di via Cappello 23 e che hanno regalato a Verona l’appellativo di città dell’amore.
La celebre eroina veronese è, in realtà, un personaggio immaginario della letteratura per cui, in quanto tale, non è mai esista, anche se l’autore, nello scrivere il suo capolavoro, trasse ispirazione da una storia, vera, quella di due amanti senesi: Giannozza Saraceni e Mariotto Mignarelli.
Ma i miti superano e vanno spesso oltre la realtà e, se la leggenda di Romeo e Giulietta vive più che mai in questo romantico cortile veronese, lo si deve anche all’urbanista di inizio secolo Antonio Avena, (Direttore dei Musei e delle Gallerie comunali dal 1915 al 1955) che, in occasione del restauro della casa torre appartenente alla famiglia Cappello, fece collocare sulla facciata dell’edificio, al posto di una brutta ringhiera, un balconcino gotico proveniente da una casa d’epoca medioevale abbattuta per far posto ai nuovi argini dell’Adige.
Coniolo, uno dei borghi più romantici d’Italia
Torna per la quinta edizione l’appuntamento organizzato da Cammini DiVini in collaborazione con l’associazione “Coniolo è” in occasione della festa di San Valentino.
Un percorso ad anello di 11 chilometri a Coniolo, il “paese di fiori” nel Monferrato, uno dei borghi più romantici d’Italia.
Proprio per questa fama dovuta alla sua bellezza, Coniolo custodisce sul suo belvedere una vetrinetta contenente due rose, una sorta di vetro d’emergenza che, come dice la scritta in italiano e in inglese, è “da aprire soltanto in caso di amore vero”.
Il Trekking di San Valentino dura circa quattro ore e attraversa paesaggi diversi, dalla zona collinare fino alle rive del fiume Po.
Si parte domenica 13 febbraio alle 13.30 in piazza del Municipio, si prosegue un percorso in parte inedito che si dirige inizialmente verso la parte collinare del Comune per poi risalire presso il monumento con il trenino storico dedicato ai cavatori e poi scenderà fino al porto vecchio.
Dopo aver costeggiato il corso del fiume Po, si risalirà quindi attraversando i resti del paese storico ormai scomparso denominato Coniolo Rotto per poi tornare a Coniolo Bricco fino al famosissimo Belvedere dell’amore e quindi proseguire fino al Palazzo Municipale, dove per tutte le signore presenti ci sarà un omaggio floreale ed il meritato ristoro gastronomico. Rientro previsto intorno alle 18. Per info: 339 4188277 – augusto.cavallo66@gmail.com.
L’amore nell’arte a San Valentino
La gipsoteca di Leonardo Bistolfi, a Casale Monferrato, non è solo un luogo dove celebrare l’arte, ma anche l’amore.
Nel percorso artistico di Bistolfi (uno dei maggiori interpreti, a livello internazionale, del Simbolismo), infatti, sono molte le opere che testimoniano il tema degli affetti, tra cui Le spose della morte, Gli amanti, Il sacrificio e Il canto d’amore. Proprio queste saranno oggetto di una visita tematica proposta in occasione di San Valentino.
La visita prenderà avvio in gipsoteca e affronterà il tema del bacio e degli affetti presenti in molte delle sculture celebrative dell’artista casalese. La visita si terrà domenica 13 febbraio alle 15.30.
“Amor, ch’a nulla amato amar perdona”
Nella rocca di Gradara, nelle Marche, ebbe luogo la vicenda amorosa di Paolo e Francesca, una delle storie d’amore più conosciute della letteratura, con protagonisti due sventurati amanti realmente esistiti che Dante relegò all’Inferno, perché in vita si erano macchiati di un peccato gravissimo, la lussuria.
A San Valentino il Castello di Gradara, una delle strutture medioevali meglio conservate d’Italia, diventa teatro di “Gradara d”Amare“, in programma il 12, 13 e 14 febbraio.
L’Amore è il filo conduttore delle iniziative che accendono il borgo di romantiche suggestioni: le vie illuminate da candele profumate e decorate da cuori rossi, il Pozzo delle Dediche e il Registro degli Innamorati dove lasciare la propria firma d’Amore, coinvolgenti itinerari animati, letture recitate “al bacio”, un’intrigante serata con brindisi alla Rocca in atmosfera anni Venti e la speciale “Romantic Silent Music” in cuffia…e tanto altro. Per informazioni: www.gradara.org/eventi-a-gradara/gradara-damare-2022/
Chi ha scelto Palermo come meta per San Valentino potrà visitare, nella vicina Carini, l’imponente e misterioso castello teatro di una tragica vicenda d’amore e morte.
Qui, il 4 dicembre 1563, fu uccisa dal padre, insieme all’amante Ludovico Vernagallo, donna Laura Lanza di Trabia, baronessa di Carini, una vicenda che i cantastorie dell’epoca narrarono per anni.
La leggenda dice che sulla parete della stanza del delitto rimase l’impronta insanguinata di una mano di donna Laura; impronta che farebbe la sua comparsa ogni 4 dicembre e il suo fantasma vagherebbe ancora tra le austere stanze del maniero.
La storia fu raccontata nel 1975 dallo sceneggiato Rai “L’amaro caso della baronessa di Carini” (con Ugo pagliai e Janet Agren), e poi nel 2007 da un’altra versione televisiva, “La baronessa di Carini” (con Vittoria Puccini e Luca Argentero). Info per visitare il castello su www.comune.carini.pa.it.
Claudia Meschini
ottimo articolo, illustrati molto bene i luoghi e i borghi, l ho letto con piacere