Sarà la piastra multifunzione la chiave per inserire a tutti gli effetti il Parco di San Giuliano nella rinnovata offerta di intrattenimento in terraferma. E c’è una data, per partire, nell’area del Tamburello: “Dobbiamo essere pronti per il 12 luglio, non ci sono alternative”, afferma l’assessore al Turismo del Comune di Venezia, Paola Mar.
L’Home Festival
Adesso è infatti ufficiale: San Giuliano ospiterà, proprio dal 12 al 14 luglio, la prima edizione del Venezia Home Festival.
Il primo grande evento che ospiterà il nuovo allestimento del Parco sarà dunque un festival musicale.
A organizzarlo, Home Entertainment, la società che promuove da anni l’Home Festival a Treviso. L’appuntamento con l’evento musicale internazionale, sulla base degli accordi di concessione conclusi con Comune e Vela, sarà riproposto per 9 anni, sempre a luglio. Per allora, la piastra, completamente attrezzata, dovrà essere pronta. “L’importante è partire, con una società che sta facendo bene, ha partecipato a una manifestazione di interesse, e poi sviluppare tutto quanto”, sottolinea l’assessore al Turismo.
I grandi eventi
Il Parco, che aveva ospitato con successo l’Heineken Jammin’ Festival, ritrova così la sua vocazione musicale.
Ma non solo. “ San Giuliano sarà un catalizzatore, ospitando grandi eventi, musicali o sportivi”, spiega l’assessore Mar.
Quella di luglio sarà dunque una sorta di “sperimentazione”.
“L’area che arriva fino a Forte Marghera – prosegue Paola Mar – avrà una notevole implementazione. Vogliamo che si diffonda l’idea che si può venire qui appositamente per vedere un concerto o una mostra. Vogliamo dare a chi sta in città, nel territorio regionale, ma anche a chi a Mestre ci viene per turismo, la possibilità di considerare Mestre come una destinazione da scegliere. È chiaro che, per attrarre un turismo di tipo diverso, bisogna fare delle cose diverse. Pensare ad esempio alle piste ciclabili, alla rete dei forti. Mestre si può identificare come una realtà che ha molto da offrire”.
È questo il punto di partenza dell’idea di ripensamento dell’offerta turistica nell’area metropolitana complessivamente intesa.
Mestre città d’acqua
È solo il primo passo in un contesto più ampio. Perché Mestre ha l’M9, Forte Marghera, il Candiani, le piste ciclabili, i forti. E anche la laguna, perché non bisogna dimenticare il cosiddetto “waterfront”. “La Laguna – conclude l’assessore – non è un divisivo, è un qualcosa che unisce la città. Le nostre sono due città che si affacciano sull’acqua. A Mestre il prospetto sull’acqua è stato per alcuni versi dimenticato: bisogna rilanciarlo. L’operazione San Giuliano, nella sua complessità, significa anche rilanciare il prospetto sull’acqua della città di terraferma, per non perdere quelle che, fondamentalmente, erano le sue origini.
Mestre era una città d’acqua, se ci pensiamo”. E San Giuliano è molto più che un semplice parco.
We stumbled over here coming from a different website and thought I might as well check things out. I like what I see so i am just following you. Look forward to finding out about your web page for a second time.