Una nuova automedica e 7 nuove ambulanze in arrivo nei prossimi mesi.
Il parco mezzi a disposizione dell’Ulss 3 Serenissima continua a rinnovarsi, dopo che, nel 2019, l’azienda sanitaria pubblica del Veneziano si era dotata di 5 nuove ambulanze e 2 nuove idroambulanze. Uno sforzo economico fondamentale per garantire ai residenti la miglior tutela della loro salute. “Siete in buone mani, siamo in buone mani”, ha commentato il direttore generale dell’Ulss 3, Giuseppe Dal Ben.
I nuovi veicoli, tecnologicamente all’avanguardia
La nuova dotazione di mezzi è la quota parte spettante all’Ulss 3 delle 147 nuove ambulanze acquistate dalla Regione Veneto grazie alla gara centralizzata dell’Azienda Zero.
Si tratta di veicoli estremamente affidabili dal punto di vista meccanico. E soprattutto in grado di assicurare la miglior assistenza nell’emergenza-urgenza grazie alle dotazioni tecnologiche di ultima generazione. Dal Ben le ha definite delle “vere e proprie piccole terapie intensive che si muovono sul territorio, in grado di portare ovunque la stessa sicurezza che si trova in ospedale”.
L’elenco delle dotazioni è davvero ricco. Si va dagli impianti di climatizzazione e riscaldamento a quelli di igienizzazione e aerazione, dall’illuminazione del vano sanitario con una potenza pari a quella di una sala di emergenza ospedaliera al riscaldatore dei liquidi delle flebo, dal frigorifero per i farmaci alla barella elettrica in grado di portare più di 300 kg. E, soprattutto, strumentazioni di alto livello in quanto a elettromedicali di soccorso, ventilatori polmonari, monitor multiparametrici e defibrillatori. La nuova automedica, una station wagon, è invece fornita di una sottoscocca per raggiungere senza problemi zone con terreni impervi.
Il parco macchine dell’Ulss 3
I mezzi di soccorso a disposizione dell’Ulss Serenissima sono in totale 54. Di questi, 37 sono ambulanze (6 di altri enti convenzionati), 7 automediche, 9 idroambulanze e una motomedica. Va ricordato che il costo di un’idroambulanza è pari a circa il triplo di un’ambulanza su gomma. E che richiede la presenza a bordo di 4 operatori: un pilota, 2 operatori sanitari e un infermiere. Il costo orario di gestione di un’idroambulanza, fondamentale per una città come Venezia, è quindi pari a 114 euro, contro i 60 di un’ambulanza.
Le unità speciali
Il Suem 118 dispone di 3 unità speciali. Si tratta innanzitutto di un “Polisoccorso”, ovvero di un mezzo di risposta polivalente con, al suo interno, un posto medico avanzato con 8 posti letto. La struttura può essere convertita in Posto Comando Avanzato e può contare anche su strumentazioni per la misurazione delle sostanze pericolose e dotazioni per il soccorso acquatico.
La seconda unità, tecnicamente chiamata “DPI/NBCR”, è un furgone per il trasporto di materiale specifico per le emergenze nucleari, biologiche, chimiche e radiologiche. Infine, una “Unità Comando Locale”. Ovvero, una centrale operativa su ruote in grado di trasportare operatori dotati di postazioni pc e radio per la gestione dei soccorsi complessi in completa integrazione con la centrale operativa 118 di Mestre e compatibile con le centrali operative 118 della regione.
I numeri del Suem 118
Il Suem 118 dell’Ulss 3 conta su circa 500 operatori per la gestione dell’emergenza-urgenza. 80 lavorano a Mestre, circa 120 a Venezia, circa 80 a Mirano, circa 70 a Dolo e una quarantina a Chioggia. A questi si aggiunge il centinaio di operatori direttamente destinati al Pronto Soccorso. Nel 2019, il Suem118 ha registrato nel Veneziano circa 99.500 chiamate, di cui oltre 88.000 solo di richiesta di soccorso, circa 10.800 di informazione dell’utenza e circa 500 per trasporto secondario.
La Centrale Operativa di Mestre, lo scorso anno, ha fatto partire e guidato nel territorio 59.807 missioni di soccorso primario.
Di queste, 37.295 nel distretto di Mestre Venezia (21.465 in terraferma e 15.830 nella città insulare), 16.237 nel distretto di Mirano Dolo (8.589 a Dolo e 7.648 a Mirano) e 6.275 nel distretto di Chioggia (5.100 a Chioggia e 1.175 a Cavarzere). Le missioni in codice rosso sono state 10.174, quelle in codice verde 21.195. Il codice giallo ha riguardato 25.657 interventi, mentre 2.781 sono stati quelli in codice bianco. Garantita, in ogni caso, la massima celerità degli interventi, pari a 18 minuti su tutto il territorio, addirittura 14 minuti nell’area di Chioggia.
“Si spera sempre – chiude il direttore generale dell’Ulss 3 – di non dover mai aver bisogno di soccorsi. Ma, quando accade, le persone vittime di un malore o di un incidente trovano davvero negli uomini e nelle donne del Suem118 un riferimento certo e pronto”.