L’artista salita alla ribalta negli anni Ottanta per amore ha messo radici a Mogliano Veneto e oggi si divide tra il mondo dello spettacolo e la vita di mamma
Artista di successo, mamma e moglie felice. Un fisico da pin up, più che mai sexy e sensuale. Pur essendo passato qualche anno dai suoi esordi, la bella Sabrina Salerno, genovese di nascita, veneta d’adozione, visto che ormai da anni vive a Mogliano Veneto, continua ad affascinare e a lasciare i suoi fan letteralmente senza fiato. L’artista scoperta da Claudio Cecchetto e divenuta celebre negli anni Ottanta come cantante ottenendo un grande successo in tutta Europa, mantiene la sua forma smagliante e al tempo stesso continua a coltivare la carriera professionale con una priorità: il suo “piccolo” adorato Luca Maria e la famiglia. «Dare la vita è la cosa più bella ed importante che esista – racconta – sono una mamma innamorata di suo figlio e che ha deciso di non delegare il proprio ruolo, come non di rado accade specie in quest’ambiente. Io invece desidero più che mai godere delle gioie che l’essere mamma può dare».
Quella che si rivela è, inevitabilmente, una Sabrina diversa da quella degli anni Ottanta/Novanta, ma che al tempo stesso lascia trasparire gli aspetti caratteriali che l’hanno sempre contraddistinta come la sensibilità e la determinazione di una donna che conosce, mira e raggiunge i propri obiettivi. Chi è Sabrina Salerno oggi? «Sono ed ero – dice – una donna con i piedi per terra. Ho un carattere forte che mi ha sempre consentito di superare con grande energia le difficoltà che hanno attraversato la mia vita, ovviamente con quel tocco inevitabile di fragilità e debolezza insito nella natura umana».
E anche se l’avvenente Sabrina poco appare su rotocalchi, giornali e trasmissioni televisive, diversi sono gli impegni professionali che la occupano. Oltre ai concerti in vari paesi europei, la cantante ha partecipato al tour RFM Party, che ha toccato i principali palazzetti francesi, e tuttora è in tournée in Francia sino alla fine del 2013. Un tour, con record di incassi, che ha senza dubbio fatto parlare di sé. Sabrina ha fatto pure parte del film “Stars 80” con la regia di Frèdèric Forestier e prodotto da Thomas Langmann (già premio Oscar per la pellicola “The Artist) uscito, in Francia, il 24 ottobre 2012, dove interpretava se stessa. E benché sia ormai prossima la chiusura del tour d’Oltralpe, nuove sorprese per la vulcanica Sabrina non tarderanno ad arrivare. Prima fra tutte l’imminente uscita, prevista per il 2014, del nuovo album che porterà la firma di Rick Nowels. «Il genere sarà pop – spiega – un progetto molto importante che mi ha dato la possibilità di lavorare con Nowels, noto produttore discografico americano, che ha seguito, tra gli altri, Madonna, Belinda Carlisle, Geri Halliwell, All Saints, Craig David, Nelly Furtado, Kim Wilde, Dido, The Corrs, Santana».
Così la dolce ed energica Sabrina si divide tra carriera e famiglia. «Le occasioni di lavoro non mi mancano sia in ambito musicale che teatrale, ma ho deciso di non accettare proposte lavorative che mi portino lontano da casa per più di quattro/cinque giorni. Desidero poter andare a prendere mio figlio a scuola, cucinare per lui, leggere insieme, trascorrere del tempo in tranquillità». Così Sabrina, tra un concerto, una registrazione, un volo e l’altro, si gode la famiglia. E lo fa in una dimora alquanto suggestiva ed invidiabile. L’artista di origine genovese ormai da anni risiede infatti a villa Condulmer a Mogliano Veneto, esclusivo golf club . Lì vive con l’adorato figlioletto Luca Maria di nove anni ed il marito: l’imprenditore Enrico Monti. Un incontro casuale quello con l’attuale consorte: «Circa una ventina di anni fa – racconta lei – mi ritrovai per lavoro al celebre Condulmer Recording Studio di cui era proprietario Enrico. E da lì è cominciata una lunga storia che dura tuttora a distanza di 21 anni».
Una favolosa “avventura” che l’ha portata di fatto a diventare cittadina veneta e più precisamente trevigiana. «Genova un po’ mi manca, ma il Veneto è una terra meravigliosa sia sotto il profilo paesaggistico che culturale – dice – sono diventata un’estimatrice del prosecco e inevitabilmente della cucina veneta. Treviso mi piace moltissimo, la chiamo la piccola Parigi. Ci vado sempre molto volentieri, mentre frequento decisamente meno Venezia, una città favolosa ma complicata, e che, è innegabile, costituisce un fortissimo brand in Europa e nel mondo». Meglio la quiete della Marca dunque per Sabrina. Quella quiete che le consente di coltivare i suoi progetti e soprattutto di amare.
Sono del 58…..Anni ottanti meravigliosi donne meravigliose con pelo nei posti giusti…
Non ho mai visto, mi pare quello della Sabrina Salerno, non vorrei morire senza questo…
Fabrizio