A Verona, dal 22 al 25 agosto, il raduno di 18 mila capi scout da tutta Italia
Cosa hanno in comune Carlo Verdone e Renzo Piano, Jovanotti e Ignazio Visco, Massimo Giletti, Riccardo Illy e Matteo Renzi, ma anche Stefano Belisari (cioè il leader di Elio e le Storie Tese) e il compianto Gianluca Vialli? In gioventù, sono stati tutti scout.
Un fenomeno, quello dello scautismo, che continua a fiorire anche nel terzo millennio, a oltre un secolo di distanza sia dalla fondazione del movimento in Gran Bretagna (1907) da parte del barone Baden-Powell, che dall’approdo in Italia (1910), con il primo esperimento dei “Ragazzi esploratori” a Bagni di Lucca.
In questo campo, l’Italia, oggi, è uno dei Paesi, con Germania, Francia e Russia, a presentare la maggior frammentazione, con una quarantina di associazioni e federazioni. Tra queste, nonostante l’iniziale avversione del mondo cattolico italiano allo scautismo, una delle più importanti è sicuramente l’Agesci, che conta su oltre 180 mila iscritti.
18 mila capi scout Agesci a Verona
L’Associazione Guide E Scout Cattolici Italiani raggiunge nel 2024 un importante traguardo: i 50 anni dalla fondazione, avvenuta nel 1974. Per questo è stata organizzata la “Route nazionale 2024” (la terza dopo quelle del 1979 a Bedonia, nel Parmense, e del 1997 a Piani di Verteglia, nell’Avellinese), dedicata al tema della felicità. Pensato per le Comunità capi, il percorso arriva oggi, giovedì 22 agosto, a Villa Buri di Verona, al raduno conclusivo, culmine dell’esperienza.
Nei 4 giorni, fino a domenica 25 agosto, oltre ai 226 relatori al centro di 64 occasioni di incontro, approfondimento, formazione e dibattito (all’interno di due sezioni: “Confronti”, a Villa Buri, e “Sguardi”, in vari luoghi della città), sono attesi nella città veneta 18 mila capi e capo scout provenienti da tutta Italia. Gli ospiti pernotteranno nelle tende montate nell’area del Pestrino, dove si trova la base operativa del raduno. Qui avverranno anche i 2 appuntamenti più attesi.
Il primo è la cerimonia di apertura di questa sera, giovedì 22, con l’alzabandiera alle 20.45, seguito dalla serata animata da Gianni Morandi, Gio Evan, Roberto Mercadini e Camilla Filippi. I protagonisti della festa conclusiva di sabato 24 saranno invece Enrico Brizzi, Shervin Haravi, Bandakadabra, Roberto Vecchioni e Alfa. Da ricordare anche la messa di domenica 25, celebrata dal presidente della Cei, Matteo Maria Zuppi, a cui è annunciata la presenza del vicepremier Antonio Tajani, che porterà al termine il suo saluto.
Scout tra sostenibilità e volontariato territoriale
Nella “Piazza delle Generazioni”, oltre alla partecipazione agli incontri, sarà possibile la visita alla mostra che racconta i 50 anni di Agesci e al “Villaggio della sostenibilità”: uno spazio dove approfondire i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 e le scelte di sostenibilità della “Route Nazionale 2024”. L’85% dei capi scout, per esempio, ha scelto il treno per raggiungere Verona. I pasti sono stati inoltre scelti sulla base di una dieta vegetariana e saranno utilizzate stoviglie biodegradabili.
Nel programma complessivo, sono poi particolarmente significative le giornate di venerdì 23 e sabato 24, quando, nell’ambito del percorso collettivo “Tracce”, i capi scout partecipanti, suddivisi in 2 gruppi, potranno conoscere Verona e le sue più significative realtà di volontariato territoriali. Un momento reso possibile grazie all’aiuto di 140 volontari ex capi scout e oltre 100 associazioni e realtà veronesi.
Gli scout avranno così la possibilità di effettuare attività di servizio o di ascoltare testimonianze di valore. Come ricorda Agesci, le attività di servizio coprono tutti i vari settori del volontariato. Si va dalla pulizia dei parchi e degli spazi cittadini alle attività con persone fragili o in difficoltà e con disabili, con persone anziane e con giovani e adolescenti, dalla manutenzione di spazi, all’ascolto di testimonianze, alle attività culturali.
Alberto Minazzi