Ricco il cartellone del Festival che si svolgerà dal 28 agosto al 7 settembre, cinque i film italiani in Concorso
Con la presentazione dei film che saranno proiettati al Lido di Venezia è iniziato il conto alla rovescia per l’appuntamento con il Grande Cinema.
Ci saranno 83 nuovi lungometraggi nella Selezione Ufficiale, di cui 21 in Concorso, 21 “Fuori Concorso” (11 documentari e 10 film d’azione), 19 nella sezione “Orizzonti”, 9 in “Orizzonti Extra”, 9 in “Venezia Classici – Documentari sul cinema” e 4 in “Biennale College – Cinema”.
17 invece i cortometraggi presenti in cartellone: 14 nella sezione “Orizzonti – Corti”, 2 in “Fuori Concorso – Fiction” e 1 in “Fuori Concorso – Proiezioni Speciali”. Oltre a 5 serie tv, 18 lungometraggi restaurati in “Venezia Classici” e 63 opere di “Venice Immersive”.
Si sale così a un totale di 1.967 lungometraggi tra i quali 206 italiani e 2.171 cortometraggi, di cui 190 italiani, in rappresentanza di 59 Paesi.
Sono i numeri dell’81^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica che si svolgerà dal 28 agosto al 7 settembre e che culminerà con la consegna del Leone d’Oro al miglior film da parte della giuria presieduta da Isabelle Huppert.
Da Gianni Amelio a Luca Guadagnino, ampio spazio per il cinema italiano
La kermesse, come ogni anno, per 11 giorni richiamerà al Lido di Venezia star internazionali, cinefili e semplici curiosi che vivranno la magia della settima arte tra proiezioni, incontri con registi e attori, conferenze, mondanità e glamour.
La Mostra è organizzata dalla Biennale di Venezia e diretta anche per il 2024 da Alberto Barbera, direttore artistico del Settore Cinema dal 2012 a oggi e, in precedenza, dal 1998 al 2001.
All’interno della competizione principale ci sarà ampio spazio per il cinema di casa nostra con ben 5 titoli che si contenderanno il Leone d’Oro. Ritorna in laguna Gianni Amelio con “Campo di battaglia”. La storia è ambientata nell’ultimo anno del primo conflitto mondiale e ha protagonisti Alessandro Borghi e Gabriel Montesi nel ruolo di due inseparabili amici d’infanzia, medici militari su fronti ideologici opposti sulla guerra.
Maura Delpero porta al Lido “Vermiglio” con Tommaso Ragno e molti attori non professionisti. Un film girato nell’omonimo paesino della Val di Sole in Trentino. Il lungometraggio racconta come l’arrivo di un soldato rifugiato nel piccolo borgo, nell’ultimo anno della seconda guerra mondiale, sconvolga la vita a una grande famiglia facendole perdere la pece proprio quando il mondo ritrovava la propria.
Fabio Grassadonia e Antonio Piazza in “Iddu” con Elio Germano e Toni Servillo narra in chiave farsesca una storia ispirata alla vita di Matteo Messina Denaro. Nel cast ci sono anche Barbora Bobulova e Fausto Russo Alesi.
Il film di Luca Guadagnino si intitola “Queer”: una storia ambientata negli anni ‘50 a Città del Messico. Daniel Craig interpreta il quarantenne americano William Lee, che incontra un giovane studente appena arrivato in città e si illude per la prima volta di poter stabilire finalmente una connessione intima con qualcuno.
Quinto film italiano in Concorso è “Diva Futura” di Giulia Louise Steigerwalt, la storia dell’omonima agenzia di pornostar fondata da Riccardo Schicchi negli anni ’80 che lanciò personaggi tra gli altri Ilona Staller e Moana Pozzi. Nel cast vi sono Pietro Castellitto, Barbara Ronchi, Denise Capezza.
Tante le star che sfileranno sul Red Carpet
Per i fans a caccia di autografi e selfies, si annunciano ricchi di star i Red Carpet dell’81^ Mostra del Cinema che accompagneranno il pubblico in sala per la visione dei film. Chi arriverà al Lido?
In lizza per il massimo riconoscimento della Mostra non mancano grandi nomi internazionali a partire da Pedro Almodovar con “The Room Next Door”, un esordio in lingua inglese per il regista spagnolo che vede nel cast Julianne Moore e Tilda Swinton.
Angelina Jolie è invece protagonista del film su Maria Callas “Maria”, firmato da Pablo Larrain. Nel film anche interessanti nomi del cinema italiano come Pierfrancesco Favino, Valeria Golino e Alba Rohrwacher.
Grandi aspettative per il numero 2 di “Joker”, che vinse il Leone d’Oro nel 2019 con Joaquin Phoenix ancora protagonista e Lady Gaga new entry.
Nella sezione Fuori Concorso troviamo “Wolfs” di John Watts con Brad Pitt e George Clooney. Tra le proiezioni speciali Fuori Concorso anche “Leopardi. Il poeta dell’infinito”, una miniserie diretta da Sergio Rubini.
Nella sezione “Venezia Classici” quest’anno è previsto un grande spazio dedicato ai documentari sul cinema, in cui si troveranno autori quali Hayao Miyazaki, Sergej Paradzanov e Carlo Mazzacurati e grandi interpreti come Jean Pierre Leaud e Gian Maria Volonté.
Altri titoli italiani Fuori Concorso sono “Il tempo che ci vuole” di Francesca Comencini e “L’orto americano” di Pupi Avati.
La sezione “Orizzonti” sarà aperta da “Nonostante”, seconda regia di Valerio Mastandrea che interpreta anche il protagonista del film. Con lui Dolores Fonzi, Barbara Ronchi e Laura Morante.
L’anteprima mondiale in Sala Grande del Palazzo del Cinema
Come da tradizione, la Sala Grande del Palazzo del Cinema ospiterà il cast di star del film proiettato nel corso della serata di apertura della Mostra il 28 agosto. Il lungometraggio “Beetlejuice Beetlejuice”, Fuori Concorso, è l’atteso ritorno di uno dei personaggi più iconici del cinema di Tim Burton.
Tra i protagonisti, la pellicola vanta Michael Keaton e Winona Rider candidati all’Oscar, Catherine O’Hara, Justine Theroux oltre a Monica Bellucci, Arthur Conti al suo debutto in un lungometraggio, la candidata agli Emmy Jenna Ortega e il candidato all’Oscar Willem Dafoe.
Beetlejuice è un personaggio immaginario creato dal regista, noto per il suo film del 1988 “Beetlejuice – Spiritello porcello” la cui trama ruota attorno a una coppia recentemente scomparsa che, come fantasmi che infestano la loro ex casa, contatta Beetlejuice, un carismatico bio-esorcista, per spaventare i nuovi abitanti della casa.
Nel nuovo lavoro, dopo un’inaspettata tragedia familiare, tre generazioni della famiglia Deetz fanno ritorno a casa a Winter River. Ancora perseguitata da Beetlejuice, la vita di Lydia viene sconvolta quando la figlia adolescente e ribelle Astrid scopre il misterioso modellino della città in soffitta e il portale per l’Aldilà viene accidentalmente aperto.
Tim Burton è conosciuto come uno degli artisti più fantasiosi e un regista in grado di creare gli effetti visivi più suggestivi. Ha reinventato il cinema di genere a Hollywood secondo la propria personalissima visione conquistando consensi in tutto il mondo e influenzando generazioni di giovani artisti del cinema, del video e del graphic-design.
La madrina della Mostra 2024
Madrina del Festival 2024 è l’attrice italiana Sveva Alviti che condurrà le serate di apertura e quella di chiusura, in occasione della quale saranno annunciati i Leoni e gli altri premi di questa edizione. Nata a Roma, ha iniziato precocemente a studiare recitazione con alcuni tra i migliori insegnanti americani, tra cui la celebre coach Susan Batson, parallelamente a una carriera da modella.
Sveva Alviti è nota al pubblico per aver interpretato diversi ruoli al cinema come nel 2012 “Niente può fermarci” di Luigi Cecinelli e “Buongiorno Papà” di Edoardo Leo.
Nel 2013 è stata una delle protagoniste del film “Cam girl” per la regia di Mirca Viola e ha portato al Teatro Quirino di Roma uno spettacolo interamente dedicato all’attrice Monica Vitti, ispirato al film “Dramma della gelosia”. La sua consacrazione è arrivata nel 2017 con “Dalila”, il biopic di Lisa Azuelos sulla celebre icona francese, che le è valso la nomination come miglior attrice emergente ai César 2018 e ha riscontrato un grande successo in Francia e in Italia, dove è stato trasmesso come evento speciale in prima tv assoluta su Rai 1.
Nel 2023 è stata attrice protagonista di “Entre les Vagues”, presentato al Festival di Cannes e del primo film per Netflix “AKA” mentre ora sta per iniziare le riprese di “Walking Through the fire”, suo esordio alla regia per un documentario.
Il film di preapertura e i Leoni d’Oro alla carriera
Martedì 27 agosto alle ore 21 in Sala Darsena sarà proiettato il classico di e con Vittorio De Sica “L’oro di Napoli” in occasione dei 50 anni della scomparsa del grande regista e dei 70 anni del film, presentato nella versione restaurata digitale 4K a cura di Cinecittà per iniziativa della Filmauro srl di Aurelio e Luigi De Laurentis.
Il lungometraggio con Eduardo De Filippo, Sophia Loren, Silvana Mangano, Paolo Stoppa e Totò è suddiviso in sei episodi tratti dall’omonima raccolta di racconti di Giuseppe Marotta e racconta alcune delle tante facce del capoluogo campano. Presentato in Concorso a Cannes nel 1955, conquistò i premi ai Nastri d’Argento per la miglior attrice a Silvana Mangano e miglior attore a Paolo Stoppa ed è stato selezionato tra i 100 film italiani da salvare.
Nel corso dell’81esima Mostra del Cinema saranno consegnati i Leoni d’Oro alla carriera al regista e sceneggiatore australiano Peter Weir (“L’attimo fuggente”, “The Truman show”, “Master & Commander) e all’attrice americana Sigouney Weaver (“Alien”, “Ghostbusters”, “Gorilla nella nebbia”, “Avatar”, “Il maestro giardiniere”). Tre volte candidata all’Oscar e vincitrice di un BAFTA e un Golden Globe ha saputo creare una serie di memorabili personaggi sia drammatici, sia comici.
Silvia Bolognini