Come regolarsi per inviare le richieste.
Passata l’emergenza, arriva per migliaia di cittadini l’ora della burocrazia. Tra le calli e nei campi ci si chiede informazioni sulle modalità per richiedere il risarcimento dei danni subiti a causa dell’acqua alta eccezionale che ha colpito Venezia e isole il 12 novembre, in coda alla cassa del supermercato si discute sulle varie situazioni, molti stanno attendendo i tecnici per le riparazioni degli elettrodomestici o dell’impianto della luce e si chiedono come fare senza aver ancora le pezze giustificative delle spese che dovranno affrontare.
Sono davvero tante le casistiche che si possono presentare, perché ognuno vive situazioni distinte. Vediamo di fare un po’ di chiarezza.
Le date: dal 2 al 20 dicembre 2019
Innanzitutto fermiamo due punti: le domande si fanno online perché velocizzano i tempi (ma chi non è pratico di rete può rivolgersi ai 7 centri di assistenza aperti in città e nelle isole o alle sedi del Caf e delle associazioni di categoria) e a partire da lunedì 2 dicembre.
Il termine ultimo per l’invio è invece venerdì 20 dicembre alle ore 13.00.
Il tutto si può fare attraverso il sito www.commissariodelegato.venezia.it.
Per poter compilare la domanda bisogna essere in possesso di carta di identità valida, di codice fiscale, dei dati catastali dell’immobile interessato e del codice IBAN del conto corrente sul quale si vuole venga liquidato il danno. Non è tutto. E’ necessario individuare le lettere del bando che equivalgono al tipo di danni subiti, effettuare una stima e aggiungere una marca da bollo da 16 euro come previsto dalla legge.
Se ancora non si hanno tutte le pezze giustificative, la domanda può essere integrata fino al 28 febbraio 2020.
Per quanto riguarda invece la marca da bollo, per inserirla basta digitare sull’apposito spazio del modulo il codice numerico identificativo e la data di emissione della stessa.
Le lettere del modulo e le somme
Dipinture, riparazione di impianto elettrico, sostituzione di infissi e altri interventi possono esser effettuati subito, raccogliendo però le fatture e gli scontrini relativi alle spese sostenute. Com’è noto, il contributo copre due tipologie di danni che corrispondono anche a due diverse fasce economiche (5000 euro e 20 mila euro) e a due diverse modalità.
“Prevediamo tempi più snelli per quanto riguarda le richieste di lettera C, quelle per l’immediato sostegno, che coinvolgeranno privati e imprese – ha spiegato il Commissario per l’emergenza nonché sindaco di Venezia Luigi Brugnaro – il Governo ha previsto rimborsi totali di 5mila euro per i primi e di 20mila per le seconde. I danni più ingenti ricadranno invece in lettera E, per cui serviranno le relazioni dei periti con le asseverazioni. La prima fase scadrà il 20 dicembre, per la seconda invece prevediamo un termine entro il 28 febbraio 2020. A quel punto i totali saranno inviati a Roma per un apposito decreto del Governo. Sarà l’Esecutivo, infatti, a decidere, per quanto riguarda le rendicontazioni in lettera E, in che percentuale rifondere il danno. Invito tutti a prestare la massima cura nella preparazione dei documenti e nella compilazione dei moduli, per questo i fac-simile sono già stati pubblicati”.
Le sezioni del bando
Se la richiesta di contributo non supera l’importo di 5000 euro si dovrà compilare la Sezione 8 punto 1 del modulo allegando un’autocertificazione dei danni e le relative pezze giustificative se già disponibili. Se invece la richiesta di contributo supera i 5000 euro si dovrà compilare la Sezione 8 punto 2 allegando una perizia. I costi della perizia rientreranno nella richiesta del contributo.
Chi può chiedere i risarcimenti
Le domande possono essere presentate non solo dai proprietari degli immobili ma anche dai locatari o usufruttuari, così come dagli amministratori di condominio delegati.
Per lo stesso immobile possono esser presentate anche domande distinte da parte del proprietario per i danni strutturali e dal locatario per i danni relativi agli arredi.
Le informazioni del sito
All’interno del sito c’è una sezione aggiornata in cui trovare tutte le domande e tutte le relative risposte. Si chiama FAQ.
Sempre nello stesso sito www.commissariodelegato.venezia.it si può trovare anche l’elenco dei documenti da raccogliere per facilitare la predisposizione della modulistica e i fac-simile dei modelli da completare poi online da lunedì 2 dicembre.
- Link al sito https://www.commissariodelegato.venezia.it/
- Sportelli https://www.commissariodelegato.venezia.it/sportelli-assistenza-compilazione-moduli-danni-acqua-alta-novembre-2019
- Fac-simile moduli privati ed associazioni https://www.commissariodelegato.venezia.it/sites/default/files/allegato2.pdf
- Fac-simile moduli imprese ed enti https://www.commissariodelegato.venezia.it/sites/default/files/allegato4.pdf
- Domande e risposte: https://www.commissariodelegato.venezia.it/faq-domande-risposte
Ma vengono risarciti anche i costi di articoli e prodotti (argenteria gioielleria a alto artigianato), presentando le fatture di acquisto?
Buongiorno Maurizio, le consigliamo di visitare il sito http://www.commissariodelegato.venezia.it. C’è una sezione dedicata alle Faq, domande più ricorrenti con relative risposte.