Lazio, Sardegna e Sicilia potrebbero finire in zona gialla.
A dirlo i dati di Agenas sui ricoveri in area medica e in terapia intensiva.
A salire del 4% è il tasso di occupazione dei posti letto negli ospedali italiani che, fino al 25 luglio, aveva raggiunto il 2%, ossia il livello minimo degli ultimi mesi. Dal 26 luglio è però aumentato decisamente.
Per i ricoveri in terapia intensiva, invece, il tasso di occupazione è al 3%, con una tendenza al rialzo, anche in questo caso, a partire dal 30 luglio.
I dati delle regioni a rischio
Al sud i numeri sono più elevati che al nord e i ricoveri aumentano più velocemente.
In Sardegna il tasso di occupazione dei posti in terapia intensiva è al 9%, in Lazio e in Sicilia invece di poco sotto: al 5%.
Sul fronte dei ricoveri cosidetti ordinari, la Sicilia è al 10%, la Calabria al 9% e la Campania al 6%.
La situazione in base ai nuovi parametri
Secondo quanto previsto dal decreto del 22 luglio, che ha rimodulato i parametri che stabiliscono i colori delle regioni, queste ultime rimangono in zona bianca se l’incidenza dei contagi è inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti per tre settimane consecutive. Il tasso di occupazione dei posti letto in area medica è stato fissato al 15% e quello in terapia intensiva al 10%.
Qualora l’incidenza sia pari o superiore a 150 casi per 100.000 abitanti, la Regione entra in zona gialla se il tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti Covid-19 è uguale o inferiore al 30%, o se la percentuale di occupazione in terapia intensiva per pazienti Covid-19 è pari o inferiore al 20%.
Il punto sulla campagna vaccinale
Se nel nostro Paese crescono i dati dei contagi e delle ospedalizzazioni, le vaccinazioni proseguono a ritmo serrato.
Attualmente infatti sono 68.742.231 le dosi somministrate e sono 32.547.009 le persone che hanno ricevuto un ciclo completo di vaccinazione.
In vista dell’obbligatorietà del green pass per accedere ad alcuni servizi, negli ultimi giorni il numero di persone che prendono appuntamento per vaccinarsi è aumentato.
Dal 6 agosto infatti, per poter accedere a centri termali, musei, cinema, spettacoli dal vivo, fiere e congressi, e per consumare seduti all’interno di un esercizio commerciale, bisognerà dimostrare di essere in possesso del certificato verde.
Uno dei nodi che il Governo dovrà sciogliere nei prossimi giorni insieme a quello relativo alle vaccinazioni per studenti e scolari riguarda l’obbligatorietà o meno del green pass nei mezzi di trasporto.
Valentina Rossi