Riaprono le scuole e circa 5,6 milioni di alunni stamattina (7 aprile ndr) tornano a seguire le lezioni in presenza.
Nelle dieci regioni in fascia arancione più le Province autonome di Bolzano e Trento si rientra in classe dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di primo grado, mentre per le superiori va garantita la presenza minima al 50% e massima al 75%. Nelle nove regioni in zona rossa invece la presenza è solo fino alla prima media.
E’ suonata così stamattina la campanella per circa il 66% degli 8,5 milioni di alunni iscritti nelle scuole statali e paritarie, due su tre. Di questi sono 2,7 milioni gli scolari più piccoli della scuola dell’infanzia e del primo ciclo che sono ammessi a scuola anche se si trovano in regioni in zona rossa.
Sempre nelle regioni in zona rossa potranno accedere ai servizi per la prima infanzia (asili nido, 0-3 anni) 212 mila bambini.
Seguiranno le attività didattiche a scuola complessivamente 1.393.010 bambini delle scuole dell’infanzia (il 100%), 2.605.865 alunni della primaria (il 100%), 1.019.904 alunni della scuola secondaria di I grado (il 59,5%) e parzialmente in alternanza al 50% 549.929 studenti delle superiori (il 19,7%).
Rimangono a casa con la didattica a distanza 2,9 milioni di studenti.
L’obiettivo è quello di rendere la scuola sempre più sicura. In quest’ottica, oltre che sulla campagna di vaccinazione (il personale scolastico che ha già ricevuto la prima dose è il 68,7%), il ministero della Salute e dell’Istruzione stanno lavorando a un protocollo unico in caso di contagi all’interno della scuola stessa e a regole più stringenti come ad esempio il divieto per i ragazzi di stare davanti alle macchinette delle bevande.
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Riaprono le scuole: in classe 5,6 milioni di studenti
7 Aprile 2021