Il Governo si prepara alle riaperture e, come sottolineato ieri dal sottosegretario Andrea Costa, alla fine di marzo cesserà lo stato di emergenza.
Nel dettaglio le prossime date saranno: 1 marzo aumento della capienza di stadi al 75% e palazzetti dello sport al 60%.
10 marzo riapertura delle visite ai propri familiari in ospedale per 45 minuti al giorno. Misura questa molto attesa da chi ha un proprio caro ricoverato in una struttura sanitaria.
Dall’1 aprile si potrà tornare a mangiare nei ristoranti e nei bar all’aperto senza esibire il green pass, che però attenzione, dovrà continuare ad esser esibito nei locali al chiuso.
In questi ultimi rimane l’obbligo di indossare la mascherina, mentre all’aperto l’obbligo è decaduto l’11 febbraio.
In vista delle vacanze di Pasqua, secondo indiscrezioni, potrebbe anche esserci un allentamento sui trasporti a lunga percorrenza e negli hotel, dove oggi, per poter soggiornare, serve il green pass rafforzato..
Altro tema è lo smart working per i lavoratori, che dovrà esser rivisto dalle aziende a partire dal 31 marzo, mentre proseguirà ancora per qualche mese il lavoro solo se in possesso di super green pass.
Per gli over 50 rimane l’obbligo di vaccinazione fino al 15 giugno e da quella data non saranno comunque estinte precedenti sanzioni per non aver rispettato questo obbligo.
Per i mezzi di trasporto pubblico locale rimarrà l’obbligo di esibire il green pass.
Per quanti arrivano in Italia per turismo, il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato un’ordinanza che prevede lo stop alla quarantena dall’1 marzo per entrare in Italia anche dai Paesi extra UE.
Sarà quindi necessario essere in possesso del green pass semplice ovvero certificato di vaccinazione, di guarigione, o test negativo.