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Firenze rimette a nuovo il David di Piazzale Michelangelo. Restauri interattivi

Firenze rimette a nuovo il David di Piazzale Michelangelo. Restauri interattivi
Restauro David Michelangelo

Uno dei simboli dell’Italia nel mondo è rappresentato da una statua: il David di Michelangelo.
L’opera, alta più di cinque metri, che si trova nella Galleria dell’Accademia di Firenze ed è considerato uno dei capolavori dell’arte mondiale, ha una copia bronzea situata in piazzale Michelangelo a Firenze.
Proprio questa, insieme al gruppo scultoreo, sarà restaurata.
E’ la prima volta nella storia che la statua viene ristrutturata ma non sarà il solo intervento previsto. Insieme al restauro verrà effettuata anche un’indagine endoscopica con una telecamera per verificare lo stato dell’opera all’interno.

Restauri fiorentini in cantieri interattivi

Questo è il primo di un folto programma di restauro delle opere artistiche fiorentine che il Comune di Firenze ha messo in atto e che include i gruppi scultorei di piazza della Signoria composti dalla statua equestre di Cosimo I de’ Medici del Giambologna, in Piazza della Signoria, di Ercole e Caco di Baccio Bandinelli, dalla copia del David di Michelangelo all’ingresso di Palazzo Vecchio e da quella di Giuditta e Oloferne sull’Arengario di Palazzo Vecchio.
Ma la novità più grande è che i cantieri di Piazza della Signoria da gennaio 2022 saranno interattivi: sarà infatti possibile per le persone un’esperienza di visita che prevede percorsi interni con rampe sia per poter vedere da un punto di vista più alto, sia per superare le barriere architettoniche.

Fasi Restauro
Fasi Restauro

Il David di Dubai

Sarà quindi possibile ammirare in tutta la sua bellezza la copia del David osservando contemporaneamente i restauratori al lavoro. Un’opera scultorea, quella del David che il mondo invidia all’Italia. Recentemente è stata riprodotta in ogni minimo particolare e portata a Dubai nel padiglione italiano dell’Expo mondiale. Un lavoro unico al mondo, eseguito con l’aiuto della tecnologia. La copia è infatti realizzata con gel particolare che diventa solido a contatto con la luce ultravioletta che è stato poi ricoperto da uno strato di 2 millimetri di polvere di marmo e colla con il risultato pari all’originale in ogni particolare, comprese le parti lisce e ruvide e le naturali alterazioni e venature del marmo.

La cultura “leva della ripartenza”

“Ripartiamo ora – dichiarano il sindaco Dario Nardella e l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi – con un progetto ideato e progettato quando la pandemia era ben al di là della nostra immaginazione e nessuno avrebbe mai potuto ipotizzare che il mondo sarebbe stato chiuso per mesi.  Oggi ci sembra davvero un bellissimo segnale di rinascita poter avviare un restauro così importante e valorizzante per la nostra città. Spesso la cultura è citata come una delle leve più importanti della ripartenza: prenderci cura dei nostri beni artistici è interesse costante dell’amministrazione e un modo per dimostrare amore per la nostra città”.

Restauro gruppo bronzeo
Restauro gruppo bronzeo

Il museo diffuso di Firenze

E la rinascita di Firenze dopo la pandemia parte anche dal museo diffuso, ovvero un concetto di museo che esce al di fuori dei palazzi o delle strutture adibite e arriva sul territorio rendendosi fruibile da tutti. Esattamente come i cantieri di restauro di Firenze, che permetteranno a tutti di vedere lo spettacolo delle opere scultoree al loro interno. E proprio dal mondo dello spettacolo prende spunto questo trend: le statue, infatti, saranno circondate da strutture minimali che consentiranno al pubblico di poter ammirare la loro bellezza senza arrecare alcun intoppo ai restauratori, che potranno lavorare in sicurezza e secondo le tempistiche previste. Durante la sera, poi, ci sarà un’ illuminazione artistica appositamente studiata che, attraverso  l’utilizzo della tecnologia RGB  modulerà il colore a seconda degli eventi, garantendo un vero “spettacolo” di luci.

Il circular manager

I restauri della statua del David saranno all’insegna della sostenibilità ambientale.
Per questo, è stata introdotta anche una nuova figura: quella del “circular manager“.
Sarà lui il responsabile del rispetto della sostenibilità, soprattutto riguardo alla raccolta e allo smaltimento delle acque di lavaggio dei bronzi e della pasta di cellulosa utilizzata.

Particolare David bronzeo
Particolare David bronzeo

Anche il campo delle ristrutturazioni nelle città concorre dunque agli obiettivi prefissati dall’Ue per il 2050 con una maggiore sostenibilità dei materiali e un impatto sempre meno pesante per l’ambiente. E proprio per sottolineare questo ruolo importante delle città per la green economy, il sindaco di Firenze Dario Nardella, che è anche il presidente dei sindaci europei, ha più volte ribadito che “le città sono laboratori di cambiamento sui temi dell’ambiente, della cultura e dello sviluppo economico”.

Valentina Rossi

Leggi anche: https://www.metropolitano.it/david-expo-dubai-2021-italia/

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Tag:  David, firenze