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Regioni italiane allertate per la caduta del razzo cinese

Regioni italiane allertate per la caduta del razzo cinese

I consigli della protezione civile

Cinque regioni allertate nella notte. E ore di attesa.
Perché, di fatto, nulla in fase di prevenzione può esser fatto se non diramare informazioni utili nel caso in cui ciò che non si vorrebbe accadesse: essere colpiti da una parte del razzo cinese Lunga Marcia.
Secondo i primi calcoli, doveva “atterrare” nelle prime ore della mattina.
Dapprima alle 8.00, poi alle 9.50, ora, secondo l’ultimo dato fornito dal modello previsionale sulla base della sua posizione, alle 14.08, con un margine di errore di circa 4 ore.
Ma al di là dell’orario, è il dove che preoccupa.
Tanto da aver indotto la Spagna, nella fascia oraria compresa tra le 9.38 e le 10.38, a chiudere temporaneamente gli spazi aerei.
Ora, in allerta, sono le regioni italiane Sardegna, Lazio, Molise, Puglia e Calabria.
La Protezione Civile, infatti, nella notte ha lanciato l’allarme secondo il quale lo stadio del razzo potrebbe cadere proprio in un’area circoscritta da questi territori.
Non proprio una cosa leggera, se si considera che pesa dalle 17 alle 23 tonnellate ed è lungo circa 30 metri.
La sua traiettoria è continuamente monitorata dal Centro operativo europeo per la sorveglianza e il monitoraggio dello spazio (EUSST) e, per il momento, il punto di atterraggio dovrebbe essere localizzato nell’Oceano Atlantico.
In ogni caso, i consigli della Protezione Civile sono di non star vicino a finestre o porte vetrate, di cercare di stare nei piani più bassi dei palazzi.
Se si tratta di edifici in cemento armato, meglio stare accanto alle colonne o comunque vicino alle pareti.
Altrimenti, sotto le volte dei piani inferiori e nei vani delle porte inserite sui muri più spessi, quelli portanti.

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