E’ di oltre 18 milioni di euro il valore finanziario del bando promosso dalla Regione del Veneto per aiutare le categorie che sono state messe in ginocchio dalla seconda ondata del Covid-19.
Il bando, che sarà online a partire dal 10 febbraio , ha l’obiettivo di fornire ristori alle imprese e alle filiere maggiormente danneggiate dalle restrizioni.
Realizzato in collaborazione con Unioncamere veneto, che ha messo a disposizione uno dei milioni destinati alle aziende, il bando “arriva in un momento cruciale – dice il presidente regionale di Unioncamere Mario Pozza – come segnale positivo in un momento difficile per le nostre aziende, che hanno più che mai bisogno di certezze”.
Proprio a Uniocamere Veneto, in virtù di un accordo di programma sottoscritto con la regione, è affidata la gestione operativa del bando.
Un’economia da rilanciare
Che la situazione delle aziende sia critica è evidente a tutti. I dati, però, sostanziano una realtà alla stremo.
Secondo una recente indagine su scala nazionale dell’Ufficio studi della Cgia di Mestre le agenzie di viaggio e i tour operator hanno perso il 73,2%; le attività artistiche, le palestre, le piscine, le sale giochi, i cinema e i teatri il 70%; gli alberghi e gli alloggi il 53%; i bar/ristoranti il 34,7.
Dati che preoccupano ancor più se rapportati a quelli raccolti da Confesercenti veneto. Sulla base di 400 questionari inviati ai propri associati, l’associazione ha rilevato come un commerciante su due preveda che il 2021 sarà peggiore del 2019 e 1 su 3 stimi una perdita di ricavi dal -10 al -50%.
Chi puo’ partecipare al bando
Le imprese e le filiere ammesse al bando devono, come requisito fondamentale, avere la propria sede in Veneto all’atto della richiesta di ristoro e devono essere iscritte al registro delle imprese. Devono operare nelle filiere e nei settori individuati da specifici codici Ateco che saranno elencati nel testo del bando.
I ristori previsti dal bando sono riservati a alla filiera eventi (congressi, matrimoni, cerimonie, etc.), agli ambulanti con posteggi in aree di eventi, stadi (cosiddetti fieristi), alla filiera trasporti persone; alla filiera dello sport, intrattenimento, parchi divertimento e tematici (incluse le attività dello spettacolo viaggiante), alla filiera attività culturali e spettacolo, al commercio al dettaglio di abbigliamento, calzature, libri e articoli di cartoleria e agli esercizi all’interno di centri o parchi commerciali la cui attività è stata sospesa per effetto del DPCM 24 ottobre 2020 e successivi o delle successive ordinanze del Presidente della Giunta regionale del Veneto.
Le scadenze del bando
Sarà possibile partecipare al bando dalle ore 10.00 del giorno 10 febbraio 2021 e fino alle ore 17.00 del giorno 3 marzo 2021.
Tutte le domande presentate in possesso dei requisiti saranno finanziate fino a esaurimento delle risorse disponibili.
Le informazioni relative al bando saranno disponibili nell’home page del sito internet della Regione Veneto.
Valentina Rossi