E’ vero. Non ci saranno i fuochi. Ma il Redentore si festeggia comunque. In modo tradizionale.
Quindi, anche con le tavolate all’aperto che ogni anno i veneziani sono abituati a imbandire lungo le rive per trascorrere la serata in compagnia di familiari, amici e vicini di casa.
Nel rispetto delle disposizioni imposte dall’emergenza sanitaria, anche quest’anno si può fare.
Il comandante della Polizia locale Marco Agostini ha firmato un’ordinanza specifica, che consente di richiedere lo spazio di occupazione pubblica per la serata del Redentore “in prossimità della propria residenza”.
Le regole
La richiesta può essere inoltrata solo dai residenti in centro storico comunicando l’intenzione alla Polizia locale entro le ore 12 di venerdì 17 luglio all’indirizzo comando.pm@comune.venezia.it e allegando un apposito modulo con copia del proprio documento di identità.
L’area può essere occupata dalle ore 18 di sabato 18 luglio.
Le tavolate non sono previste solo nell’area marciana e lungo riva degli Schiavoni.
Dovranno essere preparate mantenendo un metro di distanza tra un commensale e l’altro, ad eccezione delle persone che, come prevedono le norme vigenti, convivono.
Ogni tavolata dovrà inoltre distare di un metro e mezzo dall’altra e, lungo le rive, posizionate lato acqua.
Dovrà essere presente sul tavolo una soluzione idro-alcolica per la disinfezione delle mani.
Ogni tavolata ha le sue dimensioni
A seconda del numero di persone che decideranno di trascorrere insieme la serata, le tavolate dovranno avere precise dimensioni.
Il numero massimo di persone previste è 18. In questo caso, dovranno occupare uno spazio di 10 x 3 metri, che scende a 9 x 3 metri se le persone sono 16, a 8 x 3 metri se sono 14 e a 7 x 3 metri se sono 12.
Per 10 posti a sedere è sufficiente uno spazio di 6 x 3 metri. Per 8 posti di 5 x 3 metri e per 6 di 4 x 3 metri.
“L’invito a tutti è di privilegiare l’utilizzo di stoviglie durevoli e/o biodegradabili, così da ridurre l’impronta ambientale e rispettare gli impegni che il Comune di Venezia ha assunto aderendo alla campagna “Plastic free challenge” – ricorda l’amministrazione – Al termine della festa, tutto dovrà essere rimosso entro l’una di notte, lasciando lo spazio libero da rifiuti”
Redentore 2020: il “pellegrinaggio”, i “freschi notturni” e le regate.
Il ponte votivo per raggiungere la chiesa del Redentore sarà aperto venerdì 17 luglio alle ore 20.30.
Come di consuetudine, collegherà le Zattere con la Giudecca, entrambe allestite con luminarie. La struttura rimarrà aperta al pubblico fino alla mezzanotte di domenica 19 luglio.
Sabato, a partire dalle ore 19, lungo il Canal Grande e all’interno del Bacino di San Marco sfileranno i “freschi notturni“, zattere musicali con spettacoli che, dalla Stazione Santa Lucia, giungeranno a Punta della Dogana fino a raggiungere la zona della Giudecca.
Nel pomeriggio di domenica 19, nel canale della Giudecca, si terranno le tradizionali regate: alle 16 sfida tra giovanissimi su pupparini a 2 remi, alle 16.45 in acqua i pupparini a 2 remi e alle 17.30 “clou” con le gondole a 2 remi. Si terminerà con la messa votiva nella Chiesa del Redentore, officiata dal patriarca Francesco Moraglia.
Redentore in barca
Chi volesse tradizionalmente trascorrere il Redentore in barca e godersi gli spettacoli sui “freschi notturni” può ormeggiare lungo le rive pubbliche.
L’importante è che le imbarcazioni siano distanziate l’una dall’altra e che siano rispettate anche a bordo le norme anti Covid.
Un’ordinanza della Capitaneria di Porto regolerà anche la presenza delle imbarcazioni in Bacino di San Marco e nel Canale della Giudecca.