I dati comunicati dal Dipartimento delle Finanze del Mef: reddito medio a 22.540 euro
Dei circa 41,5 milioni di contribuenti che, nel 2022, hanno presentato la dichiarazione dei redditi, solo il 4% ha dichiarato di aver guadagnato più di 70 mila euro.
La maggioranza degli italiani, il 70%, ha invece percepito tra 15 mila e 70 mila euro, con un reddito medio di 22.540 euro.
I dati emergono dalle statistiche pubblicate dal Dipartimento delle Finanze del Mef relativamente alle dichiarazioni dei redditi riferite all’anno di imposta 2021.
I redditi dichiarati nel 2021
Nel 2021, quando il Pil ha registrato un significativo rimbalzo (+7,6% in termini nominali e + 7% in termini reali) dopo la pandemia, gli italiani dichiarano di aver percepito redditi per complessivi 912,4 miliardi, con un incremento di 47 miliardi rispetto al 2020 (+5,5%).
Nello stesso periodo, i contribuenti Irpef sono aumentati di oltre 316 mila unità (+0,8%).
A livello regionale, il reddito medio più elevato si è registrato in Lombardia (26.620 euro), con la provincia di Bolzano (25.680) al secondo posto.
In coda, con appena 16.300 euro, è invece la Calabria. Gli aumenti, sottolinea il Ministero, hanno riguardato tutte le tipologie di reddito: da pensione (in media +1,8%), da lavoro dipendente (+3,8%) e da lavoro autonomo (+14,2%).
Dei lavoratori autonomi i redditi più alti
La maggior parte del reddito complessivo dichiarato deriva da lavoro dipendente (53%) e da pensione (30,2%).
Le medie sono rispettivamente di 21.500 e 18.990 euro.
Il reddito medio più elevato è invece quello da lavoro autonomo (60.520 euro), con gli imprenditori titolari di ditte individuali che invece hanno dichiarato mediamente 24.130 euro (salendo a 47.750 per quelli in contabilità ordinaria).
Al riguardo, il Dipartimento delle Finanze ricorda che i redditi da lavoro dipendente sono al netto dei contributi previdenziali, mentre quelli da lavoro autonomo e di impresa al lordo degli stessi, che fanno registrare un valore medio che supera gli 8.700 euro. Le medie, inoltre, non includono gli oltre 1,7 milioni di soggetti (+6%) che hanno aderito al regime forfetario.
Imposta netta e classi di reddito
Il rimbalzo, dopo la variazione negativa del 2020, riguarda anche il dato dell’imposta netta dichiarata, che è stato pari a 171 miliardi di euro (+7,4%).
Al netto dell’effetto del trattamento integrativo (di cui hanno beneficiato 13,1 milioni di soggetti: +17,6%, per complessivi 14 miliardi di euro), l’imposta netta Irpef, dichiarata dal 76% dei contribuenti, è stata in media pari a 5.452 euro.
Vi sono pero circa 10,1 milioni di soggetti con imposta netta pari a zero, con circa 13 milioni di persone che di fatto non versano l’Irpef se si comprendono anche coloro per i quali l’imposta è interamente compensata dal trattamento integrativo.
Il 65% dell’Irpef totale è dichiarato da chi guadagna tra 15 e 70 mila euro, il 31% da chi va oltre tale soglia e il 3,6% dal 26% che non supera i 15 mila.
Alberto Minazzi