Dai dati del Ministero dell’Economia, anche i curiosi record della Lombardia: regione con i redditi più alti, ma anche con il comune “più povero”
Se, numericamente, non sono molti (appena 281), gli abitanti di Portofino che hanno dichiarato al fisco il reddito percepito nel 2022 non si possono assolutamente lamentare per le disponibilità finanziarie. Con una media di poco superiore a 97 mila euro l’anno, sono loro, indubbiamente, i contribuenti più ricchi d’Italia.
Basti pensare che i residenti del comune posizionato al secondo posto nella classifica delle dichiarazioni dei redditi presentate nel 2023, stilata sulla base dei dati da poco pubblicati dal Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia, sono quasi doppiati.
Lombardia regione col reddito medio più alto
I 965 contribuenti di Lajatico, in provincia di Pisa, si sono fermati a soli 56 mila euro annui, con la milanese Basiglio a seguire a breve distanza, sul terzo gradino del podio, con 53 mila euro medi.
Il record negativo, invece, spetta agli 87 contribuenti (su 172 residenti) di Carvagna, nel Comasco: i loro redditi sono risultati mediamente pari a 7.402 euro.
Il dato di Carvagna, comunque, non incide minimamente sul primato della Lombardia, regione col reddito medio più alto, attestato a 26.900 euro, in una classifica regionale in cui solo la Provincia autonoma di Bolzano, tra le altre, riesce a superare la soglia di 25 mila euro, al di sotto della quale si fermano anche le pur ricche Lazio, Emilia Romagna e Piemonte.
Così come Milano è l’unica provincia d’Italia a superare i 30 mila euro, toccando i 37.600 medi nel capoluogo (al 12° posto assoluto tra tutti i comuni italani), seguita dall’altra lombarda Monza e Brianza a 27.300, con Bologna al terzo posto tra le province (26.800 euro) e al secondo tra le metropoli (29 mila euro, di poco davanti i 28.900 di Roma).
L’Italia sempre spaccata in due. Calabria regione più povera
In un’Italia in cui i redditi sono calati in un anno di oltre il 3%, con circa il 40% dei contribuenti dichiara meno di 15 mila euro lordi annui, restano inoltre marcate differenze territoriali. La macroarea al primo posto per redditi annui, con una media di 25.700 euro, è il Nord-Ovest, oltretutto l’unica a crescere su base annua (+1,1%) seguito dal Nord-Est a 24.200.
Ben staccato il Sud, con 18.500 euro medi e la maggior perdita percentuale (-2%) di reddito in termini reali rispetto al 2021.
In questo quadro, la Calabria è risultata la regione più povera, a 18.900 euro, con 2 province (Crotone e Vibo Valentia) ai primi posti della relativa classifica negativa, rispettivamente a 16 mila e 16,1 mila euro. E, a conferma di un’Italia davvero spaccata a metà anche le metropoli meridionali sono fanalini di coda se confrontate con i centri più popolosi del Centro e del Nord.
A chiudere la classifica del reddito nelle città italiane con più abitanti sono Napoli (22.800 euro) e Palermo (22.100). La più “vicina” è Venezia, attestata attorno ai 24 mila euro.
Alberto Minazzi