istat: Il 2021 chiuso con consumi e reddito disponibile in crescita

Tre mesi di maggiori consumi, a fronte di un reddito disponibile aumentato. E meno risparmi per gli italiani, che nell’ultimo trimestre 2021 si sono lasciati andare un po’ di più, dimostrando fiducia verso l’imminente futuro.
Era da un po’ che non si vedeva una crescita in questo senso, anche se, rileva il rapporto Istat che ha registrato il nuovo dato, “la flessione della propensione al risparmio è rimasta a livelli superiori a quelli pre-crisi”.
In ogni caso, da ottobre a dicembre, il risparmio ha avuto un ribasso di 1,6 punti percentuali rispetto al trimestre precedente, fissandosi all’11%.
Un effetto dell’aumento del reddito disponibile, cresciuto dell’ 1,8% nelle famiglie rispetto al trimestre precedente e in grado di far a sua volta aumentare i consumi del 3,6%.
La nota dolente sta nella concomitante crescita della pressione fiscale, che è stata pari, secondo i dati rilevati dall’Istat, al 41,0%: in aumento di 2,0 punti rispetto allo stesso periodo dell’anno 2020.
Questi dati arrivano dopo le stime preliminari pubblicate dall’Istat che riportavano come, nel mese di dicembre 2021, l’indice nazionale dei prezzi al consumo, al lordo dei tabacchi, è in aumento dello 0,4% su base mensile e del 3,9% su base annua. Questo, sommato al caro bollette che arriveranno a breve a tutti gli italiani, contribuirà a far crescere ulteriormente l’inflazione che, come ricordano le associazioni dei consumatori, è già salita più del triplo da giugno a dicembre.