La Federazione Italiana Organismi per le Persone Senza Dimora denuncia la gravità della situazione con numeri sempre in aumento
Li vediamo quotidianamente nelle nostre città, sulle panchine nei parchi, a vagabondare per le strade. Se ne contano sempre di più. I numeri sono preoccupanti. Secondo l’Istat i senzatetto presenti in Italia sono, in riferimento al 2021, 96.197. Di questa cifra il 38% è rappresentata da stranieri provenienti in oltre la metà dei casi dall’Africa.
Si tratta per la maggior parte di uomini con un’età media di 41,6 anni che arriva a 45,5 per i soli italiani. Tra loro ci sono anche persone più giovani. Persone che vivono in condizioni di grave indigenza e soprattutto di solitudine. In altre parole, la forma più estrema di esclusione sociale.
Senzatetto in aumento
La Federazione Italiana Organismi per le Persone Senza Dimora lancia l’allarme. Rispetto a qualche anno fa infatti si è registrato un aumento del 20-25%. «Le grandi città attirano – spiega Michele Ferraris, membro della Federazione – ma poi creano una sorta di prigione, di dipendenza e di circuito negativo. A molte di queste persone manca essere ascoltate, ovvero qualcuno che chieda semplicemente come stiano, creando quel senso di comunità che viene a mancare e le porta a sentirsi in solitudine, perché in una situazione di totale abbandono».
Qual è l’identikit dei nuovi poveri? Non sono persone sporche o inginocchiate a terra a chiedere l’elemosina e per questo magari si notano meno. I senzatetto e senza fissa dimora sono coloro che sono iscritti all’anagrafe in un indirizzo di residenza fittizio e presso l’indirizzo delle associazioni che li sostengono e le persone che pur non avendo un luogo di dimora abituale, eleggono il proprio domicilio presso il Comune dove dimorano abitualmente.
La mappa italiana, il 50% concentrati in sei Comuni
Secondo quanto rilevato dalla Federazione i senzatetto e senza fissa dimora si trovano in 2.198 Comuni italiani ma concentrati per il 50% in 6 comuni. Il triste primato spetta a Roma con il 23% delle iscrizioni anagrafiche pari a oltre 22 mila persone. Troviamo poi Milano con il 9%; Napoli con il 7%; Torino con 4,6%; Foggia 3,7% e Genova 3%.
I dati dicono poi che il comune di Napoli ospita il 10% delle donne totali censite. Inoltre in questa città c’è la presenza di stranieri più circoscritta rispetto ad altre: solo l’8,6% rispetto a circa il 60% di Roma, Milano e Firenze. Altri comuni in cui la presenza di senzatetto e senza dimora risulta significativa sono Trieste, Reggio Emilia, Bologna, Alessandria, Como, Savona, Venezia e Brescia. Oltre che Marsala, Catania, Sassari e Cagliari.
Il dato che stupisce
«C’è una tendenza alla spinta verso il basso – spiega Michele Ferraris – che porta sempre più persone a finire in uno stato di grande emarginazione e povertà estrema».
Ciò che può stupire è che diverse di loro vivono in condizione di senza dimora nonostante abbiano un lavoro. E’ il caso di chi si separa e con lo stipendio percepito non riesce a mantenere con gli alimenti la famiglia e una seconda casa.
Secondo l’Ocse, Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico gli Usa sono il Paese con il maggior numero di senzatetto, con 532 mila persone, pari allo 0,17% della popolazione. Per quanto riguarda i decessi, nel 2022 sono morte 367 persone, cifra che ha già portato a superare la media di una persona al giorno e si è registrato un aumento del 50% rispetto al 2021.
Silvia Bolognini