In Finlandia e Paesi Bassi i più dormiglioni, In Italia tra le braccia di Morfeo in media 7 ore e 9 minuti a notte
Aprile, dolce dormire dice il proverbio. Se per alcuni bastano anche 5-6 ore di riposo per affrontare al meglio la giornata, per molti il buon sonno non è regola valida solo per quel mese ma per 365 giorni l’anno e con un numero maggiore di ore.
Perché il sonno è sicuramente una della componenti fondamentali del nostro quotidiano.
La maggior parte degli adulti, secondo l’organizzazione Mondiale della Sanità, ha bisogno di dormire mediamente dalle 7 alle 9 ore.
Troppo poco sonno può causare infatti problemi di salute quali indebolimento del sistema immunitario, depressione, aumento di peso, problemi di memoria e una maggiore probabilità di malattie come ipertensione, diabete o infarto.
Quanto dormono in media la maggior parte degli europei? A svelarcelo è un’indagine Landgeist, US Centers for Disease Control & Prevention, Asia & Europe Sleep Cycle
La mappa del sonno in Europa e nel mondo
Se i dati raccolti a livello europeo ci dicono che gli italiani dormono in media 7 ore e 9 minuti a notte, sono i finlandesi e coloro che vivono nei Paesi Bassi i più “ghiri”, con una media di 7h e 37 minuti trascorsi a letto.
Anche in Belgio, Irlanda e Regno Unito c’è una buona media di sonno: 7,5 ore al giorno. Solo la Turchia, rispetto agli altri europei che dormono almeno 7 ore, è di poco al di sotto.
Dando un’occhiata all’altra parte del mondo, la mappa del sonno ci dice che gli americani dormono in media 7 h e 19 minuti. Una netta differenza si rileva comunque tra l’ovest e est del Paese. Le contee occidentali, soprattutto nelle Grandi Pianure, hanno le percentuali più basse di persone che dormono poco.
Lo stesso vale per l’estremo nord-est (Maine, Vermont, New Hampshire) e alcune parti dell’Alaska. Qui la densità di popolazione potrebbe essere un fattore importante.
Le percentuali più alte di persone con sonno breve spiccano in quattro stati: Hawaii, Kentucky, Tennessee e West Virginia insieme ad Alabama, Georgia, Carolina del Sud, Florida, Ohio e Michigan.
La situazione, rispetto all’Europa, è capovolta in Asia: qui infatti è solo un Paese, la Cina, ad avere il minimo raccomandato dall’OMS di 7 ore di sonno, che supera di poco. Paesi come Hong Kong e la Thailandia non arrivano alle 7 ore.
Si dorme meno nei posti più densamente popolati
Ciò potrebbe essere dovuto al fatto che la maggior parte delle città asiatiche è molto più densamente popolata. E anche più rumorosa, con la conseguenza che il sonno delle persone che vi abitano è disturbato.
Il Giappone e la Corea del Sud, con meno di 6,5 ore, hanno la quantità di sonno più bassa per notte.
Una probabile causa è la cultura del lavoro, soprattutto in Giappone dove è abitudine, anche quando è finito, uscire a cena con colleghi e capi, facendo le prime ore del mattino.
Quando si parla di sonno, non è solo questione di quantità, dicono gli esperti. Sebbene la quantità sia fondamentale, altrettanta importanza deve essere attribuita alla qualità del dormire.
In questa direzione sono molti, secondo i medici, i fattori che possono incidere positivamente su di essa e migliorala. Quali? Per dormire bene e svegliarsi riposati una buona abitudine è quella di andare a letto e alzarsi sempre allo stesso orario. Aiuta anche avere una routine rilassante prima di coricarsi, fare esercizio regolarmente, non utilizzare alcun dispositivo elettronico prima di andare a letto. E ancora ridurre al minimo il rumore e la luce nell’ambiente, ottimizzando anche la temperatura.
Silvia Bolognini