Trieste supera Bologna in testa alla classifica de Il Sole 24 Ore – Lab 24 sulla qualità della vita 2021.
Ma per le donne, la provincia con la più alta qualità della vita risulta Treviso.
E’ duplice lo spaccato d’Italia offerto dall’aggiornamento annuale della classifica del quotidiano economico nazionale.
Nel suo 32° anno, indica due primati e rappresenta per la prima volta un punto di partenza anche per delle politiche mirate.
Il Pnrr e il benessere sostenibile
Con il passare degli anni, infatti, l’attenzione nei confronti del benessere sostenibile si è sempre più diffusa nell’atteggiamento comune.
E oggi i parametri utilizzati dal Sole 24 Ore rientrano a pieno titolo nelle valutazioni dei livelli essenziali delle prestazioni del Pnrr, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza del Governo.
La stessa Corte Costituzionale, di recente, ha invitato il legislatore a definire tali livelli essenziali per tutti i diritti, civili e sociali.
Dal 2017, poi, gli indicatori di come la società italiana sta coniugando la qualità della vita con la sostenibilità, inserendosi nel solco degli obiettivi indicati dall’Onu, sono ufficialmente entrati anche nel Documento di economia e finanza, che è chiamato a valutare anche questi aspetti nella valutazione dell’impatto delle scelte economiche. Il prossimo passo, è supportare sempre tali finalità anche con leggi mirate. In tal senso, il Pnrr, con i suoi traguardi di riduzione dei divari territoriale e di genere e di aumento delle opportunità per i giovani, può dare nuovo stimolo alla strada intrapresa dalla politica italiana. Magari traendo dal rapporto utili indicazioni su come orientare gli investimenti.
Il report e la parità di genere
Anche il report del “Sole”, così, tra i vari indicatori che concorrono alla classifica generale si sofferma tradizionalmente anche su tematiche come la parità di genere, uno dei 17 “obiettivi sostenibili” stabiliti dall’Onu entro il 2030.
Per la prima volta, nel rapporto di quest’anno, i punteggi relativi sono così stati scorporati dagli altri, dando vita a una classifica specifica. In questa particolare graduatoria parziale sulla qualità di vita delle donne a svettare è Treviso, di misura davanti alle toscane Prato e Siena.
I 12 parametri
Sono 12 i parametri specifici presi in considerazione: la speranza di vita alla nascita; il tasso di occupazione delle donne e l’occupazione giovanile; il gap occupazionale di genere; il tasso di mancata partecipazione al lavoro; il gap retributivo tra uomini e donne; il numero di imprese femminili; gli amministratori donne, sia nelle imprese sia nei Comuni; le violenze sessuali; le performance nello sport; le prestazioni olimpiche.
Dove le donne vivono meglio
La provincia della Marca veneta raccoglie i migliori punteggi per speranza di vita, tasso di occupazione, performance sportive e “quote rosa” tra gli amministratori locali. In generale, a primeggiare sono le province di medio-piccole dimensioni del nord e del centro Italia.
Anche le 2 metropoli nella top 10 (Firenze, 5^, e Bologna, 10^) appartengono a questa parte dello Stivale.
È invece il sud a monopolizzare la parte bassa della classifica, a partire dal 107° posto di Caltanissetta, con Frosinone (90^) unica non meridionale delle ultime 30. Un dato su cui pesano in particolare i sottoindicatori di occupazione e retribuzione femminile.
Qualità della vita: Trieste torna in vetta
Tornando alla graduatoria complessiva, basata su 90 indicatori provinciali suddivisi in 6 categorie (come “Demografia e salute” o “Giustizia e sicurezza”), Trieste guadagna in un anno 4 posizioni e torna in vetta, dopo aver primeggiato già nel 2005 e nel 2009. Il podio è completato da Milano (prima in “Ricchezza e consumi” e “Affari e lavoro”), che risale di 10 piazze rispetto al 2020 ed è seconda, e Trento, stabile al terzo posto. Bologna, prima un anno fa, adesso è sesta.
Venezia, Roma e Firenze: ripartono le città d’arte
La migliore performance è quella della provincia di Monza-Brianza: +47 posizioni e 14° piazza. La peggiore (-38 e 56° posto) è invece quella di Pesaro-Urbino, mentre è stabile, all’ultimo posto, Crotone.
Tra le aree metropolitane, bene Roma (+19 e 13°posto), Venezia (+17 e 16°) e Firenze (+16 e 11°) , in calo Torino (-10 e 31°), Genova (-7 e 26°) e Palermo (-6 e 95° posto).
L’ottima prestazione di Trieste, prima nella categoria “Cultura e tempo libero”, seconda in “Affari e lavoro” e quarta in “Ambiente e servizi”, si inserisce all’interno di un’ottima performance di tutto il Friuli Venezia Giulia: Pordenone è 7^, Udine 9^ e Gorizia 23^. Così come spicca comunque l’interno Nord-Est, aggiungendo nella top ten anche Bolzano (5^), Verona (8^) e Treviso (10^).
Alberto Minazzi