Oggi 1 settembre 2021 è il giorno zero. Quello nel quale per legge entra in vigore l’obbligatorietà del green pass sui mezzi di trasporto come treni a lunga percorrenza e aerei e si prospetta come una giornata “calda”.
“No Vax” e “No Green Pass” hanno infatti annunciato l’intenzione di bloccare le stazioni italiane in segno del loro dissenso.
Sarebbero 54 le stazioni coinvolte stando a quanto riportato in alcune chat su Telegram, dove si legge si legge “Si entrerà e si rimarrà fino a sera” o ancora “Non ci fanno partire con il treno senza il passaporto schiavitù? Allora non partirà nessuno”.
Il Viminale, dal canto suo, ha fatto sapere che intensificherà i controlli e che non saranno tollerate interruzioni di pubblico servizio.
“Se qualcuno domani arrecherà disagi alla circolazione ferroviaria – ha scritto sul suo profilo Twitter il sottosegretario all’interno Carlo Sibilia – bloccando le stazioni, andrà incontro ad una denuncia per interruzione di pubblico servizio. Un conto è manifestare pacificamente, altra cosa è creare disagi alle altre persone, commettendo di fatto un reato. Dovremo essere intransigenti”
Senza mezzi termini, ieri, anche il ministro dell’interno Luciana Lamorgese, si è espressa sugli episodi di violenza e intimidazione messi in atto dai no vax nei giorni scorsi: ”Tutti questi episodi sono oggetto di indagini da parte della polizia giudiziaria. Non verranno tollerati minacce e inviti a commettere reati utilizzando il web e non saranno ammesse illegalità in occasione delle iniziative di protesta nei pressi delle stazioni ferroviarie pubblicizzate sulla rete per domani”.
“Posso capire – conclude Lamorgese – anche degli eccessi, non voglio tutelarli ma posso comprenderli soprattutto dopo un anno e mezzo di sofferenza. Ma questo per me è terrorismo”
Insomma un clima acceso, così come lo è il dibattito sull’obbligatorietà o meno delle vaccinazioni per il personale scolastico e per tutti gli studenti universitari che a breve torneranno a far lezione in aula.
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