Sistema urbano +

Lido di Venezia: un distretto turistico nel rispetto ambientale

Lido di Venezia: un distretto turistico nel rispetto ambientale

Un insediamento alberghiero gestito dal Gruppo Th Resorts e un villaggio turistico Club Mediterranée.

Il progetto di riqualificazione dell’ex Ospedale al Mare del Lido di Venezia è stato ufficialmente avviato. Grazie alla collaborazione tra Cassa Depositi e Prestiti, Comune di Venezia e Regione Veneto, una parte importante del territorio sarà così restituita all’isola. Portando turismo di qualità, opere di recupero ambientale e nuovi posti di lavoro. 

Rinasce dunque una zona abbandonata da troppo tempo, diventata ricettacolo di sbandati.  Rinascerà anche l’attigua area della Favorita, dove Cassa Depositi e Prestiti intende mantenere  l’originaria destinazione sportiva. Ciò che resterà inalterato sarà invece il presidio ospedaliero, che continuerà ad avere le sue funzioni.

Interno dell’ex Ospedale al Mare verso l’ingresso principale
La chiesa dell’ex Ospedale al Mare

Il progetto

Il piano di recupero del complesso dell’Ospedale al Mare è il principale  intervento immobiliare che il Gruppo Cdp ha in cantiere su Venezia. L’investimento è di 135 milioni di euro.  La riqualificazione si inserisce all’interno di una più ampia collaborazione con gli enti locali finalizzata a individuare strumenti di supporto per il territorio.

Rendering del nuovo Resort

Cassa Depositi e Prestiti e Governo hanno garantito non solo che il presidio sanitario rimarrà assolutamente attivo ma che, in prospettiva, potrebbe esserci anche un recupero di quelle attività elioterapiche che caratterizzavano il Lido all’inizio dello scorso secolo.

La gran parte dell’area, comunque, sarà destinata alla ricettività turistica. Il complesso dell’ex Ospedale ospiterà un albergo gestito da Gruppo TH Resorts e un resort di livello internazionale gestito da Club Med. Si tratta complessivamente di 525 nuove camere.

investimento di 135 milioni di euro

impatti indiretti e indotti stimati in circa 77 milioni di euro

500 nuovi posti di lavoro

L’a.d. di Cdp Palermo illustra il progetto al ministro Centinaio

Il concorso di progettazione a inviti indetto da CDP Investimenti SGR ha visto l’affermazione del concept progettuale di King & Roselli Architetti. Il masterplan sarà presentato alle autorità competenti al fine di completare il processo urbanistico.

Un pannello illustrativo del progetto sull’ex Ospedale al Mare

L’investimento e le ricadute

La riqualificazione sarà effettuata con un investimento, interamente sostenuto dal Gruppo CDP, di 135 milioni di euro. Di questi, 9 milioni sono legati agli oneri di urbanizzazione. Si tratta però di un vero e proprio investimento, perché sono previste ricadute economiche importanti, già con l’avvio dei lavori. Gli impatti indiretti e indotti sono stimati in circa 77 milioni di euro. E, una volta che le strutture entreranno a regime (“in tempi brevi”, si è augurato il ministro del Turismo, Gian Marco Centinaio, presente al convegno in cui è stato presentato il progetto), i benefici diventeranno costanti. Si parla infatti di un giro d’affari di 14 milioni di euro l’anno e, soprattutto, di un impatto occupazionale di 500 posti di lavoro.

“Questo è un luogo meraviglioso, lo ricordo personalmente come un’eccellenza e vederlo riconquistato è bellissimo  – ha dichiarato nell’occasione il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro – Non è solo una questione turistica,  si tratta della rinascita di una parte di quest’isola. Il Lido, per la sua specificità, è per me la spiaggia più bella d’Italia. E potrà tornare presto a essere conosciuto nel mondo in questa prospettiva”.

Il progetto di riconversione dell’ex ospedale al Mare prevede anche un recupero ambientale.

“Non solo rispetterà il sistema delle dune ma  favorirà la ri-naturalizzazione del territorio secondo gli  obiettivi che il Comune ha previsto nel Piano degli arenili – ha rilevato il primo cittadino – Quindi da un lato valorizzerà quest’area dal punto di vista ambientale, ma dall’altro porterà sicurezza e lavoro, con 500 nuovi posti stabili. Inoltre rimarrà la parte del Distretto sanitario, un elemento essenziale per i residenti”

L’interno della chiesetta dell’ex Ospedale al Mare

L’Italian Hotel School

Sul Lido, Cdp ha nell’occasione lanciato anche un’altra inziativa, finalizzata al rilancio di occupazione, formazione e innovazione nel settore turistico. È stata cioè annunciata la creazione, in partnership con Università Iulm e TH Resorts, di “The Italian Hotel School”. Il progetto, che sarà localizzato proprio all’interno del complesso dell’ex Ospedale al Mare, vuole offrire percorsi di formazione professionale in linea con le best practices internazionali. Si vogliono cioè sviluppare le completenze e i profili professionali più richiesti sul mercato del lavoro attraverso una stretta collaborazione con le imprese del settore turistico. L’obiettivo è quello di diffondere a livello internazionale l’eccellenza italiana nell’ospitalità, sviluppando nel contempo la digitalizzazione a supporto del turismo. “Anche come Governo – ha spiegato sul tema il ministro del Turismo, Gian Marco Centinaio – vogliamo arrivare entro la fine dell’estate a una proposta di formazione concordata per far sì che la scuola sia in grado di rispondere alle richieste del mondo del lavoro”.

Un commento su “Lido di Venezia: un distretto turistico nel rispetto ambientale

  1. Vorrei sapere che ne sarà della Chiesa di Santa Maria Nascente. Non se ne parla nel vostro articolo. Grazie


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Il campo nome è richiesto.
Il campo email è richiesto o non è corretto.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.