Si allarga la platea del secondo booster: dai pazienti fragili agli over 60 e i vulnerabili con più di 12 anni
Il Ministero della Sanità ha pubblicato la circolare con la quale avvia le prenotazioni delle quarte dosi del vaccino Covid.
Considerata la situazione epidemiologica attuale e gli inviti di Ecdc (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) ed Ema (Agenzia Europea del farmaco) , il booster viene altamente raccomandato non solo, come nella fase precedente, a ultraottantenni, immunodepressi, ospiti delle residenze sanitarie assistite e alle persone di elevata fragilità, ma a tutti gli over 60, anche se sani e ai vulnerabili con più di 12 anni.
Quarta dose chi può farla, la regola dei 120 giorni
Il via libera dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) è arrivato in considerazione dell’attuale aumento della circolazione del virus con ripresa della curva epidemica evidenziata dal numero di contagi in continua considerevole crescita.
Situazione che sta portando a un aumento dell’occupazione di posti letto nelle aree mediche degli ospedali e, seppure in misura minore, nelle terapie intensive.
La regola dei 120 giorni
La novità della nuova circolare è che anche chi ha già fatto la terza dose e si è ammalato di Covid può averla.
Queste persone però per farla devono attendere che siano passati 120 giorni dalla terza.
I quattro mesi di distanza tra una dose e l’altra sono lo spazio temporale dopo il quale la protezione degli anticorpi inizia a scendere.
Prenotazione vaccino Covid: quarta e quinta dose
I vaccini autorizzati per la somministrazione della quarta dose sono Pfizer e Moderna. E non ci sarà la chiamata, come nei precedenti casi, se non per le persone considerate a rischio. Queste ultime saranno infatti contattate dagli specialisti che li hanno in cura.
La vaccinazione con quarta dose, benché raccomandata, è volontaria e possibile tramite i sistemi di prenotazione per l’appuntamento messi a disposizione dalle Regioni.
Si potrà fare nei centri vaccinali, dal proprio medico di famiglia oppure in farmacia. Perché farla?
I più recenti dati dell’Istituto superiore della Sanità dicono che nel 52% dei casi il vaccino evita l’infezione, ma il dato arriva all’84% se si considera la malattia grave.
Le persone non vaccinate rischiano 7 volte di più di morire per Covid-19 rispetto a quanti hanno fatto la terza dose. Con la quarta, la protezione diventa ancora maggiore.
Indicativamente a novembre, poi, sarà avviata la campagna per le quinte dosi.
In autunno dovrebbero infatti anche arrivare i vaccini aggiornati contro le sottovarianti Omicron BA.4 e BA.5.