Al Teatro Toniolo sono stati proclamati i vincitori della quarta edizione. 900 i partecipanti.
A un pittore mestrino il Premio speciale
Giuseppe Sciortino, 32 anni, originario della Sicilia ma trasferitosi a Firenze, dove ha frequentato l’Accademia di Belle Arti, è il vincitore del Premio Mestre di Pittura 2020.
Con il suo olio su tela “Giorgia Pia e Francesca” ha conquistato il posto in vetta alla classifica tra i 54 finalisti aggiudicandosi il premio in palio di 5.000 euro.
I primi tre classificati al concorso 2020
L’opera di Sciortino entrerà nella collezione permanente della galleria Internazionale d’Arte Moderna di Cà Pesaro.
Il dipinto ritrae due amiche tra le pareti domestiche, in una stanza in disordine. “Un ottimo brano di pittura che nel solco della tradizione italiana novecentesca interpreta in chiave contemporanea i temi del realismo magico in continuità con il lavoro di artisti come Cagnaccio di San Pietro e Antonio Donghi”, sono le parole che motivano il premio.
Al secondo posto è arrivato Gabriele Grones con “Frammento”, un trittico che si propone come una interpretazione innovativa sul tema del paesaggio contemporaneo.
I gialli e i blu di Tamara Zambon
Il terzo premio è andato a Tamara Zambon con il suo olio su tela “Are you ready for the revolution, child”. Il suo lavoro, nel quale prevale il contrasto di colori giallo e blu, ha per protagonista una bimba seduta su una poltrona che tiene tra le mani uno smartphone.
La motivazione dice: “con una pittura ricca di riferimenti colti alla tradizione dell’arte europea da Picasso a Lucian Freud, l’artista ha saputo offrire un’intelligente chiave di lettura di una tematica contemporanea”.
Premio speciale “Città di Mestre” e altri riconoscimenti
La giuria del Premio Mestre di Pittura ha assegnato a Giampaolo Callegaro, pittore mestrino autodidatta il premio speciale.
Il suo dipinto (acrilico su tela) “Una sera a Punta San Giuliano” è, secondo il giudizio degli esperti: “un’inedita veduta di un luogo caro ai mestrini risolta con sapienti tocchi pittorici densi di materia espressiva”. L’opera sarà esposta nella sala consiliare del Municipio di Mestre.
Menzioni speciali sono state attribuite a Rafaele Bovo con l’acquarello e tempera su carta “Pietre d’Istria antropomorfe”; Marco Marcarelli con il suo lavoro in penna biro e colore acrilico “Viaggi 220820” e Fabrizio Vatta con l’olio su tela “I love my Husband”.
La giuria popolare ha premiato a pari merito: Francisco Rojas Miramontes con l’olio su tela “The swimmer” e Marco Tidu con “Crisalide sanguigne e carboncino su cartoncino”.
Le novità dell’edizione 2020
Ai premi tradizionali delle precedenti edizioni si è aggiunto quest’anno il riconoscimento “Amici delle Arti”. Ad aggiudicarselo la ventitreenne veneziana Andrea Santi con l’opera in grafite “Marco durante la quarantena”.
«Quest’anno – sottolinea il presidente del Club Amici del Premio Mestre di Pittura Cristiano Costantini – è stata un’edizione che ha avuto un successo oltre le aspettative a cominciare dal numero dei partecipanti che è passato dai 400 dello scorso anno ai 900. Per raccogliere in un album tutte le opere che sono state presentate nel Premio Mestre di Pittura abbiamo dato vita al portale amici.premiomestredipittura.eu dove è possibile trovare anche informazioni sugli artisti».
Un concorso che ha allargato gli orizzonti
Il Premio Mestre di Pittura è organizzato dal Circolo Veneto con il patrocinio di Regione Veneto, Città Metropolitana e Comune di Venezia in collaborazione con Muve e con il sostegno dell’Accademia di belle Arti, la fondazione Bevilacqua la Masa e M9.
A giudicare i lavori arrivati, un team di esperti in giuria, presieduto dal compianto Philippe Daverio, recentemente scomparso e formato da professionisti e conoscitori del mondo artistico e culturale tra i quali, solo per citare dei nomi, la direttrice della Fondazion Musei civici di Venezia Gabriella Belli, il direttore dell’Accademia di Belle Arti Giuseppe La Bruna e il direttore del mensile Arte di Mondadori Michele Bonuomo. A queste personalità si è affiancata la giuria popolare.
«Non è stato semplice da 900 opere in concorso arrivare a selezionarne 54 finaliste e poi le vincitrici – spiega il presidente del Circolo Veneto organizzatore dell’evento, Cesare Campa – Quest’anno la qualità dei lavori è stata davvero rilevante e c’erano opere non solo provenienti dal nostro territorio, bensì addirittura oltre i confini nazionali: Germania, Brasile, Messico. Il premio Mestre di Pittura sta crescendo di anno in anno offrendo un ampio panorama della pittura contemporanea, in particolare in Italia».