Il cantante Skardy si reinventa cuoco con i videoclip di “Menarosto”, girati insieme a nomi noti del panorama italiano
Ne ha sempre cantate di “cotte e di crude”, sin dagli inizi con i Pitura Freska, a critici e politici e al regnante malcostume italiano. Sembrava quindi un passaggio quasi obbligato, quello dal microfono alla padella, per Sir Oliver Skardy. Passaggio effettuato, naturalmente, a modo suo: realizzando alcuni video intitolati “Menarosto”, in cui prepara appetitose ricette che poi consegna a personaggi noti (nelle prime tre puntate Elio e le Storie Tese, il sindacalista Maurizio Landini e il coach di basket, ex Reyer, Frank Vitucci).
Ma come è nata questa idea?
«L’idea – spiega il cantante veneziano – era di fare qualcosa di diverso dal solito, ovvero: nuovo singolo, videoclip, eccetera. Anche perché il mercato musicale è davvero saturo e se non hai budget milionari diventa difficile ottenere attenzione. Abbiamo visto che, su internet, ormai i video sulla cucina hanno maggiori riscontri di quelli musicali e persino anche del porno. Da qui nasce l’idea di trovare un modo diverso di presentare il nuovo brano “Menarosto” e bisogna dire che i riscontri sono stati molto positivi e la cosa sta funzionando».
Il lato culinario di Skardy era sicuramente sconosciuto ai più. Ti piace cucinare? Sono davvero tuoi i piatti che poi presenti all’ospite di turno?
«Devo dire che mi piace cucinare e poi ho dovuto fare di necessità virtù. Mia moglie, infatti, è brasiliana, e quindi non conosce assolutamente la cucina locale, per cui, se volevo mangiare i piatti che mi cucinava una volta mia mamma, l’unico modo era quello di imparare a prepararli da me. Sono comunque un cuoco piuttosto selettivo, cucino solamente quello che mi piace. Se mi chiedete una zuppa di pesce alla marsigliese è meglio che lasciate perdere, perché mi fa schifo; ma se mi chiedete una carbonara, la preparo volentieri. Per i video ho preparato piatti abbastanza semplici: una pizza, un “fritoin”, cioè una frittura di pesce, e, unico piatto un po’ più elaborato, una carbonara di pesce, una ricetta che mi ha insegnato un cuoco in pensione».
Nei tuoi video hai servito Elio, Landini e Vitucci: qual è stata la loro reazione? «Si sono divertiti tutti, non si aspettavano di vedermi in questa veste inusuale. Hanno anche apprezzato il cibo e questo mi ha fatto piacere».
Prima di questa esperienza di cucina in TV, ti sei documentato? Guardi le varie cooking series come MasterChef, Cucine da incubo…?
«Non guardo reality o talent show di nessun tipo in TV, nemmeno quelli musicali. Non dico che non ci sia all’interno anche qualcuno di bravo, ma è il concetto che non condivido: prima, per arrivare in TV, dovevi fare un lungo percorso, la gavetta, e alla fine ci riuscivi se eri veramente bravo; ora il concetto si è totalmente capovolto: prima vai in televisione e poi ci costruiscono sopra qualcosa. E questo non credo proprio che
aiuti a far crescere la musica».
A questo punto, è proprio il caso di dirlo, cosa bolle in pentola?
«Stiamo preparando un’altra serie di video – spiega l’alfiere del reggae in dialetto veneziano – in cui mi piacerebbe che ci fosse un po’ di spazio dedicato anche alla musica. Purtroppo i tempi televisivi rendevano un po’ troppo complicato inserire dei momenti musicali, ma spero che nella prossima serie ci sia questa opportunità.
Non posso rivelare ancora i nomi dei vip per cui cucineremo: sono ancora top secret. Posso però già dire che saranno tre donne, visto che nei primi tre abbiamo servito solamente uomini».
Visto che parliamo di donne, c’è un piatto che consiglieresti per far colpo su una bella ragazza?
«Un piatto pien de schei, anca crui: con quelli non sbagli di sicuro».