Il progetto vincitore del concorso internazionale per il polo culturale di nuova generazione a Porta Vittoria prevede la realizzazione della struttura entro il 2026
Innovazione digitale e sostenibilità saranno il leit motiv della nuova struttura che prenderà forma a Porta Vittoria con avvio dei lavori nel 2024.
Beic è il suo acronimo che sta a significare Biblioteca europea di Informazione e Cultura.
Un progetto che risale al 1999 ma che solo ora è stato possibile concretizzare grazie ai fondi del PNRR.
Il progetto vincitore di quello che sarà un laboratorio di cultura a Milano è stato presentato in questi giorni. Come sarà la nuova Biblioteca europea?
Un progetto innovativo tra luce e verde
La nuova struttura avrà uno stile semplice e sobrio, pensato per la massimo efficienza energetica e acustica.
La Beic occuperà 36 mila metri quadrati per una spesa di 101, 57 milioni, già previsti nel bilancio dello Stato.
Sarà composta da due navate a sezione trapezoidale in metallo e vetro con all’ultimo piano una serra e un terrazzo per la lettura.
Non mancheranno una caffetteria e la sala concerti o riunioni.
Ma il vero fiore all’occhiello sarà il grande deposito robotizzato completamente interrato, progettato per accogliere 2,5 milioni di libri e servire tutti i piani della biblioteca.
Il progetto vincitore, prevede di lasciare a verde buona parte degli spazi liberi del lotto sul quale sorgerà l’edificio per poter realizzare un’ampia piazza alberata.
Il piano terra sarà uno spazio aperto e sosterrà i due volumi principali identici di 27 per 75 metri e 33 in altezza per sei piani fuori terra oltre a due interrati.
Al vetro e metallo dell’esterno si aggiungeranno all’interno elementi in legno.
Un terzo padiglione sarà sede de “L’Imaginarium”, la parte articolata su due livelli interamente dedicata ai bambini dove saranno ospitati giochi, esperimenti didattici, rappresentazioni.
Qui troverà posto anche l’auditorium da 300 posti per conferenze, concerti, spettacoli e incontri pubblici.
La Beic europea grazie al Pnrr
L’edificio, secondo le linee guida del Comune di Milano, avrà una superficie molto ampia, godrà di luce e sarà circondato dal verde.
Una struttura dunque in perfetto stile “green”.
Punto fondamentale del mandato del concorso, vinto dal team di architetti milanesi di Onsitestudio, era quello di integrare in uno spazio pubblico l’area verde del parco con la nuova biblioteca.
“Il progetto risponde al contesto urbano, alla complessità del programma funzionale e ai valori di sostenibilità ambientale richiesti dal tema con una soluzione convincente da tutti i punti di vista – si lege nella motivazione che ha premiato il progetto -. Un luogo di conservazione attiva di un patrimonio librario di natura fisica e uno strumento di comunicazione e scambio tra diversi pubblici ormai immersi nella cultura digitale”.
Silvia Bolognini