Marinese, Confindustria Venezia: “Ora si gioca in attacco”.
Il 20% delle aziende sta cambiando il proprio modello di business
Può sembrare una contraddizione di poco gusto, ma in verità l’espressione ‘momento d’oro’ rappresenta lo spirito giusto con cui ripartire.
Il motore delle PMI deve continuare a correre spedito, senza farsi scoraggiare.
Il progetto + Manager X PMI = Successo, realizzato da Confindustria Venezia in collaborazione con 4.Manager e Federmanager rivela l’esigenza di ‘continuare a muoversi’.
Si tratta di un’iniziativa che, con successo, ha permesso alle imprese del territorio di Venezia di usufruire delle competenze professionali di un dirigente per affrontare con profitto l’insolita situazione d’emergenza. Partito già prima del 2020, il piano si è concluso a ottobre.
Gli elementi che hanno consentito un risultato più che positivo sono tre: una giusta squadra, una gestione adeguata e una flessibilità intrinseca.
7 manager per 20 aziende nella rampa di lancio
Hanno partecipato al progetto oltre 20 aziende e 7 manager.
Le diverse realtà sono state selezionate tramite un questionario. A ciascuna di queste è stato poi affiancato un manager con precedenti esperienze.
Talvolta lo stesso manager ha aiutato più imprese, in modo tale da poter condividere obbiettivi comuni a tutto il settore.
Come una ‘rampa di lancio’, questa nuova figura professionale inserita nella PMI, ha saputo indicare la giusta direzione per il rilancio del profitto.
‘Ci troviamo in un momento difficile – ammette Fulvio D’Alvia, Direttore Generale 4.Manager – le statistiche prodotte dal nostro osservatorio rivelano che su 1000 interviste di manager e imprenditori, il 61% afferma di trovarsi in una grave situazione. Per il 75% delle aziende questo periodo ha significato puntare al contenimento dei costi.’ Ma c’è un dato che emerge positivamente da questa oscurità: il 20% delle imprese intervistate sta cambiando il proprio modello business per scommettere sulla ripresa.
Nuovi trend per la politica attiva del lavoro, una nuova cultura d’impresa
‘Il dato testimonia – ribadisce D’Alvia – che le misure intraprese dalle aziende non sono solo di stampo difensivo. C’è quindi bisogno della giuste competenze.’
4.Manager e Federmanager, in questo senso, offrono un notevole contributo: intercettano nuovi trend per una politica attiva di lavoro e per una cultura d’impresa innovativa.
La collaborazione ha reso possibile l’incontro di sguardi tra manager e imprese. Un aiuto tangibile che fa comprendere al tessuto delle PMI l’importanza di munirsi di sempre nuove competenze.
Lo stare-sul-pezzo è una qualità fondamentale per le piccole e medie aziende di oggi. In un clima di grande incertezza, bisogna poter riporre la giusta fiducia nel domani.
Lo stesso concetto è ribadito dal Presidente Confindustria Venezia Vincenzo Marinese: ‘Voglio essere controcorrente – dice – Ci troviamo in momento d’oro che capita una volta ogni cento anni. Abbiamo la possibilità di risolvere le criticità di questo periodo con umiltà. Dieci anni fa le PMI del Nord-Est erano d’esempio per altri Paesi. Il sistema era stimolato dal singolo imprenditore. Oggi le aziende sono più aperte al mercato e la logica va cambiata.’
Marinese:”Non possiamo concederci il lusso di piangerci addosso”
Marinese sottolinea come l’imprenditore di oggi debba slegarsi dal vecchio concetto di proprietà per cui veniva considerato come ‘padre-padrone’ della propria attività. In questo contesto bisogna farsi affiancare da un manager che sappia affrontare con esperienza la sfida alla crescita. ‘Giochiamo in attacco e crediamo nell’impresa – conferma il Presidente di Confindustria – non possiamo permetterci il lusso di piangerci addosso, ma quello di guardare al mercato del domani.’
La testimonianza del dott. Rosin, manager coinvolto nel sostegno di due aziende, è significativa. Rosin, chiamato ad aiutare le aziende a specializzarsi nel settore del digital Marketing, si è detto soddisfatto della ‘contaminazione’ attuata col cliente. ‘La mia esperienza – conferma il manager – è stata generatrice di valore: ha garantito un mio arricchimento personale, oltre a quello delle PMI. Insieme, abbiamo saputo individuare dei prodotti ‘tailor-made’, letteralmente ‘cuciti addosso’ rispetto alle caratteristiche delle aziende venete.’
