Venezia ha un nuovo Piano comunale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza per il triennio 2020-2022. Per contrastare le diverse forme di illegalità, l’Anac (l’Autorità nazionale che contrasta i fenomeni corruttivi) nel novembre scorso aveva infatti provveduto a rinnovare e ampliare le misure di tutela e prevenzione.
Venezia ha recepito, introducendo 300 misure specifiche di prevenzione della corruzione, operanti in particolare in materia di appalti.
Un Piano in continuo aggiormamento
Il Piano triennale (PTCTP) era stato aggiornato giusto un anno fa, allora con riferimento al periodo 2019-2021, sempre in seguito alle novità introdotte dall’Anac. La principale novità, in quell’occasione, fu il rafforzamento dell’imparzialità dei dipendenti pubblici attraverso la previsione del “pantouflage” (l’estensione temporale del limite di intrattenere rapporti lavorativi con l’ente da parte degli ex dipendenti pubblici). Tra le novità introdotte ora dall’Anac, l’emanazione di specifiche linee guida, compresa quella in materia di conflitti di interesse nelle procedure di affidamento di contratti pubblici.
Le novità del nuovo Piano
In concreto, nel nuovo Piano anticorruzione, il Comune ha recepito innanzitutto la nuova modalità di misurazione del livello di esposizione al rischio corruzione.
Saranno quindi gli stessi dirigenti responsabili, in accordo con il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, a effettuare le valutazioni, principalmente basate su criteri qualitativi. Il documento è stato inoltre semplificato dal punto di vista amministrativo. Anche la disciplina sulla trasparenza è stata potenziata, mentre si sono confermate le discipline speciali per le società controllate. La disciplina legata al rischio frode nell’ambito dei fondi comunitari è stata invece riqualificata.
Un Piano sempre più trasversale
Oltre alle novità nazionali, a suggerire un aggiornamento del PTCTP sono state anche alcune variazioni registrate dalla macchina comunale nell’ultimo anno. Da un lato, la struttura organizzativa è stata modificata. Dall’altro, il contrasto alla corruzione si è intrecciato con gli altri strumenti programmatici del Comune, a partire dal Piano Performance. Le misure del PTCTP sono ora obiettivo specifico per i dirigenti, sulla base della considerazione che la gestione del rischio costituisce un elemento fondamentale dei processi di programmazione.
L’attività svolta nel 2019
Infine, il nuovo Piano Corruzione e Trasparenza recepisce le risultanze dell’attività di controllo svolta nell’ultimo anno. A giugno e novembre, sono state condotte 2 attività di monitoraggio, controllando l’applicazione di oltre 400 misure di prevenzione della corruzione da parte delle direzioni comunali.
Il livello di conseguimento registrato supera il 95%. Sempre nel 2019, sono stati effettuati oltre 240 controlli preventivi sulle ipotesi di inconferibilità e incompatibilità degli incarichi dirigenziali e di amministratore delle società comunali. In questo caso, la legittimità dei procedimenti di attribuzione risulta del 100%.
«A questo – ricorda l’assessore comunale al Personale, Paolo Romor – si aggiunga l’attività di formazione in materia di anticorruzione e trasparenza, che ha coinvolto circa 450 dipendenti del Comune. Un elemento che dimostra quanto la nostra Amministrazione presti attenzione e si impegni in questa tematica».