Campagne di sensibilizzazione, protocolli di collaborazione, interventi multidisciplinari: il fenomeno è crescente e si temono anche la tratta e lo sfruttamento minorile
In Italia non si sa più niente, nemmeno se siano vive o morte, di 88.390 persone.
Sono scomparse nel nulla, dal 1974, anno in cui è nata la banca dati C.E.D Interforze del Ministero dell’Interno, al 30 giugno 2023.
In totale, in questi circa cinquant’anni le scomparse denunciate sono state 324.389.
Ma se per buona parte di queste una risposta, buona o cattiva che fosse, è arrivata, per le quasi 90 mila che ancora si contano all’appello, ci sono altrettante famiglie rimaste nel limbo.
E il fenomeno, negli anni, è diventato sempre più allarmante.
2023: 7 casi su 10 riguardano under 18
Nel solo primo semestre del 2023 (1 gennaio-30 giugno), sono infatti scomparse altre 13.031 persone. Ancora una volta, a fronte dei 6297 ritrovamenti, resta ancora un grande interrogativo su cosa sia accaduto ai restanti 6.734 spariti nel nulla.
Nella maggior parte dei casi si tratta di allontanamenti volontari, ha spiegato la commissaria straordinaria del Governo Maria Luisa Pellizzari illustrando il più recente report.
«Nell’80% dei casi si tratta di maschi e 7 casi su 10 riguardano ragazzi e ragazze tra i 14 e i 17 anni».
Per far fronte al fenomeno, le prefetture e le istituzioni impegnate nella ricerca delle persone scomparse hanno aggiornato il Piano provinciale di ricerca e firmato un protocollo d’intesa con l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza per promuovere collaborazione e scambio di informazioni tra le istituzioni.
Un patto per la tutela dei diritti dei bambini e dei ragazzi
« Si tratta di un passo importante per iniziare ad avviare progetti congiunti che abbiano lo scopo di assicurare la tutela dei diritti di bambini e ragazzi– ha sottolineato Carla Garlatti, a capo di Agia – Il fenomeno dei minorenni che fanno perdere le loro tracce merita attenzione, tenendo conto che esiste il pericolo che gli scomparsi possono finire vittime di tratta e sfruttamento».
Le denunce di scomparsa di under 18 nel 2023 rappresentano infatti il 74% del totale: sono ben 9626. Riguardano soprattutto ragazzi (7890) e in modo particolare stranieri. Le ragazze scomparse sono 7503.
I giovani scompaiono soprattutto in Sicilia (3366 casi), in Lombardia (1467) e in Campania (1290).
I dati 2023
“I dati sulla scomparsa dei minori evidenziano una crescita significativa e fanno emergere la necessità di un approccio multidisciplinare, che richiede ampia collaborazione fra tutti i soggetti coinvolti – ha spiegato la prefetta Maria Luisa Pellizzari -.Nel 2022 oltre il 70% delle denunce di scomparsa ha riguardato minori e la percentuale sfiora il 74% nel solo primo semestre del 2023. Oltre che sulla tempestività delle ricerche occorre quindi agire anche sul piano della prevenzione e il Protocollo che abbiamo sottoscritto ci permette di realizzare iniziative comuni, che si aggiungono a quelle già in atto con istituzioni e associazioni-. È un impegno importante che vede coinvolta l’intera collettività e questa intesa è un passo nella giusta direzione».
Il ricordo della piccola Kataleya
Tra le più giovani scomparse è ancora vivo il ricordo di Kata, la bambina di 5 anni della quale non si hanno più notizie dallo scorso 10 giugno e alla quale è stata simbolicamente dedicata, ieri, 12 dicembre, la Giornata nazionale delle persone scomparse.
Per lei, a piazzale Michelangelo, a Firenze, la copia della statua del David è stato illuminato di verde, come in altre città d’Italia altri monumenti ed edifici istituzionali.
Per sensibilizzare la collettività l’ufficio del Commissario straordinario per le persone scomparse ha lanciato anche la campagna di comunicazione “Quando qualcuno scompare”: un video con informazioni e suggerimenti utili.
Il primo, quello di chiamare subito il numero unico di emergenza 112 nel caso in cui si tratti di persone anziane e minorenni.
Consuelo Terrin
