Neve in arrivo secondo la statistica: probabilità al 40% al Nord, 6% al Sud. I meteorologi: ora nel frattempo arriva la tempesta perfetta
Come tradizione del periodo vuole, la neve arriverà e per molte città italiane quello del 2024 sarà un Natale con i fiocchi.
A rivelarlo è la Piattaforma di prenotazione viaggi per treni, autobus, voli e traghetti Omio.
I risultati di una statistica infatti forniscono indicazioni sulla possibilità che il bianco Natale riguardi una sessantina di città italiane.
Neve garantita sulle Alpi, pochissime speranze al Sud
Per arrivare ai risultati, gli analisti hanno esaminato i dati meteorologici dal 1950 al 2023 provenienti dal Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche a Medio termine per 60 città in tutte le regioni italiane.
L’obiettivo era quello di individuare dove e in quale percentuale è previsto l’arrivo della neve nelle giornate del 24, 25 e 26 dicembre. Chi desidera trascorrere qualche giorno di vacanza con la certezza al 99% di trovare il paesaggio imbiancato deve scegliere la Valle d’Aosta e il Trentino Alto Adige.
Guardando le statistiche, infatti, quasi ogni anno negli ultimi 74 anni nelle regioni alpine nei giorni di Natale ha nevicato.
Aosta e Livigno sono le città italiane dove le nevicate durante le feste sono praticamente garantite. Anche Trento e Bolzano, rispettivamente terza e quarta in classifica, raggiungono una percentuale di probabilità molto elevata. Scende un pochino ma è ancora abbastanza alta anche per Bergamo e Torino rispettivamente al 75% e 70%.
Sopra il 50% anche Alessandria, in Piemonte, mentre Genova ha il 50% di possibilità. Statisticamente la città vive un Natale bianco ogni due anni; l’ultima nevicata importante si è verificata nel 2010. Di poco sotto al 50% sono poi Reggio Emilia, Como e Udine.
11 città non saranno imbiancate
I dati che confrontano i periodi dal 1950 al 1989 e dal 1990 al 2023 indicano che i Natali bianchi erano più comuni in passato rispetto a oggi. Quando, secondo la statistica la percentuale di arrivo della neve è allo 0% a Venezia, in Veneto, a Livorno, in Toscana, a Pesaro, nelle Marche, a Catanzaro e Reggio Calabria, in Calabria, a Giugliano e Napoli, in Campania a Taranto, in Puglia, a Messina e Palermo, in Sicilia e a Cagliari, in Sardegna.
Un Natale bianco è fortemente improbabile anche a Pisa, Roma, Bari, Olbia e Catania. Per la Capitale, dove la neve si è fatta vedere a Natale nel 1962 e nel 1999, le probabilità sono del 3% . All’1% per le altre destinazioni.
In arrivo la “tempesta perfetta”
Ma non dovremo attendere Natale per le prime imbiancate.
Gli esperti de iLmeteo.it hanno infatti annunciato già per i prossimi giorni l’arrivo sull’Italia della cosiddetta “tempesta perfetta”, un mix di vento, freddo e neve.
Disagi e danni nella giornata di mercoledì 20 saranno possibili soprattutto a causa del forte Libeccio che soffierà violentissimo da ovest, formando in mare aperto onde giganti fino a 7 metri sul Mar Ligure.
Il Maestrale tra mercoledì e giovedì sarà impetuoso anche su Campania e Calabria tirrenica per arrivare poi su gran parte dei bacini meridionali.
Con il vento arriveranno anche le piogge, da mercoledì a venerdì sulle zone tirreniche, dalla Toscana al Lazio, alla Campania e fino alla Calabria con cumuli significativi, oltre i 100-150 litri per metro quadro.
E non mancherà la neve. Inizialmente cadrà sulle Alpi oltre i mille metri con accumuli maggiori in Valle d’Aosta e sui rilievi di confine. Mercoledì l’imbiancata riguarderà anche l’Appennino oltre i 1.400 – 1.500 metri.
La giornata più critica sarà tuttavia giovedì 21 novembre, quando la neve potrebbe presentarsi anche in pianura, specie in Piemonte e in serata anche sul Triveneto sulle pianure più settentrionali. Locali fenomeni nevosi sono previsti anche venerdì mattina sempre sul Triveneto e soprattutto sull’Appennino centro-settentrionale fino a quote collinari.
