Da 4-5 anni, l’ex cinema Perla è solo un edificio abbandonato nel cuore del centro abitato di Pellestrina. E un immobile non utilizzato, si sa, vede progressivamente peggiorare le proprie condizioni. Adesso, però, il restauro di cui necessita lo stabile sembra finalmente essere imminente. La Giunta comunale di Venezia ha approvato, all’interno della variazione del bilancio, uno stanziamento di 250.000 euro da destinare a questo importante luogo di aggregazione dell’isola, nel cuore dei sestiere Vianelli.
Una battaglia vinta da Pellestrina
Manca ancora il passaggio in Consiglio comunale, per rendere effettiva l’erogazione della somma. Ed è quindi ancora prematuro parlare di tempi dei lavori. Il passaggio positivo in sede di Giunta è però uno step fondamentale. Arriva infatti dopo anni di battaglie portate avanti dai cittadini di Pellestrina e San Pietro in Volta. Un movimento assolutamente trasversale, perché l’ex cinema è un luogo che sta a cuore a generazioni di residenti nell’isola.
A farsi portavoce delle istanze dei suoi concittadini è stato il consigliere delegato ai Rapporti con le Isole, Alessandro Scarpa Marta. «È dal 2014 – spiega – che mi sto occupando di raccogliere interpellanze e istanze di singoli e comitati. Se oggi siamo a questo punto è grazie al lavoro di squadra che siamo riusciti a fare».
Il restauro e i progetti futuri
I fondi serviranno a ristrutturare sia la sala, con il suo maxi schermo di 10 metri per 4, che la struttura, che versa in uno stato di estrema precarietà. Attualmente piove all’interno dell’immobile, affacciato sulla laguna, le grondaie esterne non assolvono più la loro funzione di deflusso dell’acqua e i bagni sono assolutamente da sistemare.
Che uso sarà fatto dell’ex cinema? «Il progetto – dice Scarpa Marta – verrà con tutta probabilità discusso insieme alla gente, magari attraverso un concorso di idee. Anche la famiglia originariamente proprietaria dell’immobile è pronta a collaborare. Lo conferma il fatto che, negli ultimi anni, pur senza alcun obbligo, ha provveduto al restauro della facciata. Di certo, al momento, all’interno si riuniranno le associazioni, gli anziani e le istituzioni culturali. E ci piacerebbe fare dell’ex cinema un laboratorio di idee e un contenitore per i giovani. Per i ragazzi, attualmente, non ci sono infatti nell’isola spazi pubblici loro dedicati. Adesso potranno invece riunirsi evitando altre distrazioni».
La storia dell’ex cinema Perla
Non è fuori luogo dire che una buona parte della storia recente di Pellestrina e San Pietro in Volta sia stata scritta al cinema Perla.
Nato nel secondo dopoguerra, sino agli anni Ottanta, accanto alle proiezioni dei film, è stato punto di aggregazione e divertimento, compresa una sala da ballo. Qui molte persone si sono incontrate. «Anche tante storie d’amore dei nostri padri e dei nostri nonni – ricorda il consigliere – sono cominciate con innamoramenti nati in questo luogo».
La proprietà dell’immobile è stata in mani private fino al 1986, quando la famiglia di Vinicio Scarpa Perla l’ha venduta al Comune. A quel punto, si è deciso di far venir meno la funzione cinematografica, utilizzando l’immobile per incontri culturali e non solo. Il Comune ha infatti dato alle associazioni la possibilità di concedere i grandi e spaziosi luoghi per le riunioni dei vari comitati. Accanto alle attività aggregative per gli anziani, vi hanno così trovato spazi la banda musicale e anche le riunioni di alcune commissioni comunali.