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Pelle più giovane? Impariamo dalle danesi

Pelle più giovane? Impariamo dalle danesi

Uno studio di Lookfantastic sottolinea le 6 sane abitudini delle donne di Copenaghen, la città europea dove l’invecchiamento cutaneo è più lento

Secondo gli scienziati, l’incidenza della genetica nell’invecchiamento cutaneo raggiunge al massimo il 20% rispetto agli altri possibili fattori. Se vogliamo avere un aspetto più giovanile, allora, dobbiamo adottare uno stile di vita che impatti il meno possibile sulla salute della nostra pelle.
In tal senso, un suggerimento ci può arrivare dall’imitazione di 6 comportamenti tenuti da chi, secondo lo studio condotto dal sito di vendita di cosmetici online Lookfantastic, è risultato avere una pelle che invecchia più lentamente. Cioè, in Europa, le donne che vivono a Copenaghen, capitale della Danimarca.

Sauna e skincare minimalista: le pratiche tipiche delle danesi

I primi 2 suggerimenti puntano su comportamenti tipici del Nord Europa e della Danimarca in particolare. Se una delle cause che accelerano l’invecchiamento biologico è l’accumulo di tossine nel corpo, le pratiche che aiutano ad eliminarle sono decisamente amiche anche della pelle. Dunque le saune, ma anche i bagni in acqua fredda, sono la prima spiegazione del primato danese, visto che le donne, a quelle latitudini, frequentano le saune pubbliche almeno una volta al mese.

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Il secondo punto guarda invece direttamente ai trattamenti di bellezza e protezione della pelle.
In Danimarca, infatti, la tradizione è quella di un uso minimalista di prodotti, con una skincare imperniata su pulizia, idratazione, antiossidanti (come le vitamine C ed E) e protezione solare tutto l’anno. Olio di mandorle prima dello scrub, camomilla e oli essenziali alla lavanda come lenitivi anche contro le screpolature, olio specifico per il viso al termine dei trattamenti sono solo alcuni dei prodotti indicati.

Aria e cibo sani: le prime 2 regole per una pelle sana

Un secondo “pacchetto” di 2 suggerimenti, valido a tutte le latitudini, appare quasi scontato. Il primo riguarda l’aria sana, perché lo smog è una delle prime cause di invecchiamento cutaneo precoce, visto che gli agenti chimici presenti in atmosfera limitano l’ossigenazione della pelle e ne riducono la produzione di elastina e collagene. E, nonostante si tratti di una metropoli, Copenaghen è una città in cui l’aria è poco inquinata, grazie alla dotazione di numerose aree verdi e al limitato numero di veicoli in circolazione.
In secondo luogo, ha una pelle più giovane chi sceglie un’alimentazione appropriata. In Danimarca si consumano molto pesce, verdure, cereali integrali, farina d’avena, frutta (specie bacche) e grassi sani, tutti cibi indicati tra i fattori che favoriscono la salute cutanea.

Ciò, però, non esclude i piaceri della tavola, anzi. Come sottolinea lo scrittore danese Meik Wiking, nel suo Paese un “comfort food” sano (dalle barbabietole sottaceto ai peperoni arrostiti, dal cavolo fermentato kimchi alla marmellata di more) aiuta a godersi “i piaceri casalinghi nel gelo dell’inverno”.

Hygge e Neat: concetti da imparare

Proprio Wiking, con il suo libro “Hygge. La via danese alla felicità”, ha diffuso in Occidente la conoscenza di quello che è da considerarsi un altro “segreto” per una pelle sana. Nella cultura danese, è infatti fondamentale cercare la felicità nelle piccole cose e sapere di poter contare sulla propria casa, resa il più accogliente e rilassante possibile, come un luogo sicuro. La bellezza esteriore, del resto, nasce dalla felicità. E, secondo l’ultimo World Happiness Report, la Danimarca è il secondo Paese più felice al Mondo (con l’Italia appena 41^…).

L’ultimo suggerimento per la nostra pelle che ci arriva dalla Danimarca è infine riassumibile nell’acronimo Neat (Non-Exercise Activity Thermogenesis). Ovvero l’energia che spendiamo effettuando gesti, volontari o involontari, connessi al nostro stile di vita e non legati allo svolgimento di un esercizio fisico vero e proprio. Un esempio è la scelta di salire per le scale anziché in ascensore. Oppure, tornando alla realtà danese, l’uso della bicicletta per andare al lavoro. E l’extra-lavoro cardiovascolare richiesto aiuta a sottrarre anni all’età delle nostre cellule. Della pelle e non solo.

Alberto Minazzi

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