L’annuncio di Poste Italiane: il “progetto Polis” passa dalla fase sperimentale all’estensione su tutto il territorio nazionale
Dopo il lancio generale a gennaio 2023 del “progetto Polis”, dopo l’avvio sperimentale del servizio specifico di marzo 2024 in due uffici del Bolognese, i primi 31 uffici postali presso i quali è stato attivato in questi 2 mesi il servizio di rilascio o rinnovo del passaporto agli sportelli di Poste Italiane hanno ricevuto oltre 350 richieste.
Ha dunque avuto da subito un buon riscontro la novità, inizialmente riservata ad alcuni Comuni sotto i 15 mila abitanti, che permette ai cittadini di richiedere il passaporto evitando le lunghe trafile in Questura o al Commissariato di Polizia, per contribuire ad alleggerire le lunghe liste d’attesa per il rilascio o il rinnovo del documento.
Un’opportunità che presto sarà estesa a tutti gli italiani, senza distinzioni tra piccoli e grandi centri. Come ha annunciato il direttore generale di Poste Italiane, Giuseppe Lasco, al termine di un incontro con il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, il servizio sarà infatti disponibile da luglio in tutti gli uffici postali.
La procedura
Il passaporto elettronico, spiega il sito di Poste Italiane, può essere richiesto dai cittadini maggiorenni (è prevista l’estensione ai minorenni) residenti o domiciliati nel territorio del comune dell’ufficio postale, che invierà la domanda al competente ufficio di Polizia. Sono esclusi i titolari di doppio passaporto, i richiedenti passaporto temporaneo, gli iscritti all’Aire, i beneficiari di esenzione per la rilevazione delle impronte e/o della firma e i richiedenti con vecchio passaporto rilasciato all’estero.
Il costo della richiesta è fissato in 14,20 euro, oltre agli altri oneri previsti per il rilascio del passaporto. Allo sportello abilitato vanno presentati all’operatore: 2 foto identiche recenti, frontali, a volto scoperto e a sfondo bianco, di cui una precedentemente legalizzata presso uno sportello comunale; un documento di identità in corso di validità; il codice fiscale; una marca da bollo da 73,5 euro; il bollettino attestante il pagamento di 42,5 euro per il passaporto ordinario; il modulo di attestazione del domicilio.
Nel caso di nuova emissione, è richiesta anche la consegna del vecchio passaporto o la copia della denuncia di furto o smarrimento. L’operatore raccoglierà attraverso una piattaforma tecnologica le informazioni, la documentazione, i dati anagrafici e i fattori biometrici, tra cui le impronte digitali.
Alla fine, sarà rilasciata una ricevuta e il passaporto potrà essere ricevuto anche a domicilio, come finora ha richiesto l’80% dei cittadini che hanno sfruttato il nuovo servizio.
Il nuovo passaporto: verso il superamento delle difficoltà
Il rilascio o il rinnovo del passaporto recentemente aveva riscontrato numerose complicazioni, legate all’allungamento delle liste d’attesa.
Il servizio in Posta è dunque uno dei mezzi pensati per superare queste difficoltà, all’interno dell’agenda prioritaria specifica definita dal Governo, che ha messo in campo personale aggiuntivo e una generale riorganizzazione delle modalità di prenotazione.
Al riguardo, in un’intervista rilasciata al Sole 24 Ore riportata dal sito del Ministero dell’Interno, Piantedosi ha fatto il punto, definendo “positivi” i risultati fin qui raggiunti. I numeri citati dal ministro sono i 354.500 appuntamenti del mese di aprile 2024, contro i 230 mila dello stesso mese dello scorso anno.
“Prevediamo quest’anno – ha dichiarato Matteo Piantedosi – di rilasciare oltre 3,4 milioni di passaporti rispetto ai 2,726 milioni del 2023”.
Alberto Minazzi
